Windows fa una scelta shock: sparisce un pezzo di infanzia digitale

Presto gli utenti Windows dovranno fare i conti con un cambiamento per certi versi storico: uno degli elementi più iconici del sistema operativo Microsoft verrà definitivamente rimosso.

Sono passati 40 anni da quando Microsoft ha rilasciato sul mercato il suo primo sistema operativo – Window 1.0 – e da quel momento di cose ne sono cambiate parecchie. La prima versione dell’OS era basata su MS Dos e richiedeva una serie di comandi testuali per avviare ogni singolo processo, è stato così fino a Windows ’95, il primo a sostituire il Dos con un’interfaccia grafica caricata automaticamente all’avvio del computer.

Uomo al PC con in testa un cartone raffigurante uno emoticon triste
Windows fa una scelta shock: sparisce un pezzo di infanzia digitale – cellulari.it

Dopo quella iconica versione ne sono seguite molte, ma quelle che sono rimaste nella memoria collettiva sono state Windows XP – a lungo la migliore versione di Windows nonostante i nuovi OS sviluppati da Microsoft – Vista (di gran lunga il peggiore sistema operativo sviluppato dal colosso di Redmond) e ovviamente Windows 10.

Quest’ultimo è il primo OS realmente apprezzato dagli utenti dopo XP (7 e 8 erano stati dei passi avanti, ma non avevano convinto del tutto), al punto che ancora oggi, quattro anni dopo il debutto dell’11, c’è chi è restio ad abbandonarlo e a fare il salto al nuovo OS. Il legame tra gli utenti e il sistema operativo è tale,  che la notizia dello stop al supporto di Windows 10 è stata vista da molti come una vera e propria tragedia.

Windows abbandona per sempre uno degli elementi più iconici

Tale ritrosia è da un lato legata ai requisiti hardware richiesti per il passaggio che obbligano in alcuni casi all’acquisto di un nuovo device, ma anche al salto generazionale che Windows 11 supporterà. Questo sistema operativo è stato pensato per gestire una nuova generazione di computer che sfruttano le tecnologie AI.

Schermata errore di Windows 11
Windows abbandona per sempre uno degli elementi più iconici – cellulari.it

Si tratta dunque di una nuova era di software e hardware, un passaggio generazionale tra la tecnologia che abbiamo imparato a conoscere ed utilizzare e una che dobbiamo ancora imparare a comprendere. Un salto nel vuoto che spaventa, ma anche un ponte verso un futuro che è sempre più prossimo e a cui è meglio prendere le misure prima che sia talmente integrato nei processi da essere fondamentale per qualsiasi attività, anche lavorativa.

Contestualmente a questo passaggio simbolico e fattivo ad una nuova era della tecnologia, Microsoft ha deciso di abbandonare anche un elemento fin qui sempre presente nei suoi sistemi operativi: il Blue Screen of Death. A tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di trovarsi di fronte alla schermata blu che indicava l’errore critico e la necessità di riavviare il computer per continuare ad utilizzarlo, al punto che questa è diventata iconica.

Adesso quando si verificherà un errore critico ci troveremo di fronte ad una schermata nera, decisamente più sobria, e ad una scritta meno terrorizzante ed incomprensibile: “Il computer necessità di un riavvio“. Addio dunque alla faccina triste e anche al codice QR che dava accesso ad una pagina dettagliata dell’errore occorso.

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