WhatsApp, presto a pagamento: utenti furiosi

WhatsApp, ancora grandissime novità in arrivo sulla nota piattaforma: l’app sarà presto a pagamento? Le indiscrezioni folli

Al giorno d’oggi, sempre più persone hanno scaricato WhatsApp sul proprio telefonino. Questa potente applicazione può fare praticamente di tutto ed è davvero utilissima.

WhatsApp a pagamento cosa succede
La celebre icona di WhatsApp – cellulari.it

Per prima cosa, stiamo parlando di una piattaforma dedicata alla messaggistica istantanea che funziona attraverso una connessione internet. Con WhatsApp gli utenti possono inviare file, video e foto in tempi record, possono avviare videochiamate o semplici chiamate,  possono girare audio e vocali, possono addirittura condividere la propria posizione in tempo reale.

Giorno dopo giorno,  gli sviluppatori aggiungono funzionalità strepitose che fanno sognare i fruitori. Nell’ultimo periodo, il gruppo Meta si è concentrato in particolare sugli aggiornamenti e sugli stati,  introducendo piacevoli sorprese. Nelle ultime ore, tuttavia, è arrivata la tremenda rivelazione: Meta ha deciso di aggiungere la pubblicità a WhatsApp, facendo crollare l’ultimo prodotto che non presentava spot o inserzioni di ogni tipo. Ma le sorprese sconvolgenti non finiscono qui: a quanto pare, la piattaforma potrebbe addirittura diventare a pagamento per alcuni: vediamo insieme i dettagli.

WhatsApp presto a pagamento? Utenti furiosi: le ultimissime

Come abbiamo anticipato poco fa, sui WhatsApp partirà presto un rollout che aggiungerà pubblicità,  spot ed inserzioni nella sezione dedicata agli Stati.

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WhatsApp aperto sul cellulare – cellulari.it

C’è però una novità che è passata in sordina: a quanto pare, ci sarà la possibilità per i gestori dei canali di creare contenuti accessibili a pagamento tramite abbonamenti mensili. I content creator, i giornalisti e le aziende potranno iniziare a monetizzare ogni mese come accade già du Youtube e su altre piattaforme. In una prima fase, Meta ha spiegato che la funzione sarà ancora gratuita per consentire a tutti un test per le novità.

In un secondo momento, Meta inizierà a trattenere delle commissioni su ogni abbonamento: si parla di circa il 10%. A quanto pare, i creator potranno decidere liberamente l’importo per abbonarsi ai propri contenuti, senza limiti. Nulla cambia però per le chat private, che resteranno crittografate ed escluse da qualsiasi forma di monetizzazione. Le pubblicità visibili negli Stati saranno influenzate soltanto dai dati base come la città o il Paese dell’utente,  la lingua scelta e le interazioni continue nella sezione “Aggiornamenti”.

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Colori ed icona di WhatsApp – cellulari.it

“Voglio essere molto chiaro: i vostri messaggi personali, le chiamate e gli Stati continueranno a essere protetti da crittografia end-to-end. Questo significa che nessuno, nemmeno noi, può leggerli o ascoltarli, né potranno essere utilizzati per fini pubblicitari“: queste le parole di uno dei vertici di WhatsApp, Nikila Srinivasan. Cambia ancora tutto quindi su WhatsApp: ormai le regole del gioco sono chiare e tutti sperano di intascare e monetizzare con sempre più facilità. La pubblicità è l’anima del commercio e ha fatto crollare anche l’ultima piattaforma che era rimasta senza inserzioni e senza alcun tipo di link.

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