VPN+gratuite+sotto+attacco%3A+i+dati+di+milioni+di+utenti+finiti+su+Telegram+con+un+leak
cellulariit
/vpn-gratuite-sotto-attacco-i-dati-di-milioni-di-utenti-finiti-su-telegram-con-un-leak/amp/
Notizie

VPN gratuite sotto attacco: i dati di milioni di utenti finiti su Telegram con un leak

Published by
Pasquale Conte

A causa di un enorme leak, i dati di milioni di utenti che utilizzano VPN gratuite sono finite su Telegram. La condivisione è iniziata lo scorso 7 maggio

Torniamo a parlare di sicurezza in rete, uno dei temi più delicati degli ultimi tempi. Bisogna stare molto attenti a tentativi di phishing o malware vari, soprattutto quando si ricevono SMS ed email sospetti con link da cliccare. Senza dimenticare le fughe di dati, per le quali ci sono meno soluzioni per difendersi.

Stando alle ultime segnalazioni emerse in rete, su Telegram starebbe girando un file da ben 10 Giga con i dati di milioni di utenti che utilizzavano VPN gratuite (Adobe Stock)

Proprio nelle scorse ore, è spuntato un nuovo allarme che ora mette a rischio gli utenti. Stando a quanto si legge, un leak avrebbe fatto finire su Twitter i dati di milioni di persone che utilizzano VPN gratuite come GeckoVPN, SuperVPN e ChatVPN. Si parla di 10 GB di file, con la condivisione che è iniziata lo scorso 7 maggio.

Tre VPN gratuite colpite da un pesante leak: tutti i dettagli

All’interno del folder si trovano dati personali, numeri di carte di credito, password, email, indirizzi vari e molto altro. Il tutto è accessibile gratuitamente (Adobe Stock)

Il file da 10 GB che sta facendo il giro di Telegram contiene circa 21 milioni di record legati ad altrettanti utenti. Aprendo l’archivio, si può accedere ad indirizzi email, username, dati sensibili, paese di residenza, password e metodi di pagamento. I tre servizi di VPN colpiti sono nello specifico GeckoVPN, SuperVPN e ChatVPN, tutti gratuiti e che quindi non possono fornire un livello di sicurezza troppo alto. Il secondo di questi era in realtà già stato colpito da un attacco molto simile nel 2022, con un gruppo di hacker che era riuscito a metter mano ad un prezioso folder di dati.

Ora la storia si ripete, con ben più persone che potrebbero essere obbligati a cambiare quantomeno i propri dati di accesso sulle principali piattaforme social e siti utilizzati. Il rischio è quello che altre persone possano metter mano non solo a dati sensibili, ma anche a metodi di pagamento con conti correnti potenzialmente da svuotare.

Published by
Pasquale Conte

Recent Posts

  • Non solo cellulari

La cintura di sicurezza in auto è obbligatoria anche per chi siede dietro: ecco cosa rischia il conducente se non fa rispettare questa regola

In auto deve indossare la cintura di sicurezza anche chi siede sui sedili posteriori: ecco…

2 ore ago
  • Promozioni

Le cuffie da gaming che non ti aspetti: costano pochissimo e spaccano, corri da Eurospin

Le cuffie ormai sono un accessorio fondamentale per chiunque si approcci ai videogame al giorno…

3 ore ago
  • Non solo cellulari

Pensione da 2.200 euro al mese: disponibile per chi rispetta questi requisiti

Alcuni pensionati possono gioire, ci sarà qualcuno che riceverà una pensione da 2.200 euro al…

4 ore ago
  • Non solo cellulari

Tutti pazzi per la serie tv horror di Netflix consigliata da Stephen King: “La cosa più spaventosa che abbia mai visto”

Stephen King consiglia una serie tv horror definendola “La cosa più spaventosa che abbia mai…

12 ore ago
  • App e Videogiochi

PS5: scoperti 3 trucchi nascosti che Sony non ti ha mai detto

La PS5 ha quasi 5 anni ma non smette di riservare sorprese ai propri possessori,…

14 ore ago
  • Apple

IOS26 è arrivato, ma prima di scaricarlo controlla se il tuo telefono ha abbastanza memoria

iOS26 è finalmente disponibile per tutti i telefoni della Mela compatibili. Ma oltre a essere…

15 ore ago