Vodafone è il primo operatore a portare in Italia lo standard CAT-M, che garantisce performance e copertura stabili anche in mobilità
Attraverso un comunicato stampa, Vodafone ha annunciato la disponibilità in Italia dello standard CAT-M, l’ultima generazione delle tecnologie di Mobile IoT o LPWA (Low-Power Wide-Area) che promette, attraverso l’uso della connettività mobile 4G, miglioramenti sostanziali in termini di copertura e performance per le soluzioni IoT in mobilità.
La tecnologia CAT-M entra perciò a far parte nel ventaglio di standard messi a disposizione da Vodafone a beneficio delle aziende italiane, come LTE, Narrowband IoT e ovviamente la rete 5G. Prima dell’Italia, il gruppo Vodafone aveva già avviato uno sviluppo della tecnologia CAT-M in Olanda, Ungheria e Germania.
Lo standard CAT-M si propone quindi come tecnologia all’avanguardia rispetto al Narrowband IoT, ed essendo complementare a quest’ultimo, avrà un impatto significativo nella realizzazione delle smart cities e in ambiti particolarmente centrali come la sanità e la mobilità.
Vodafone continua insomma a investire nel sempre più in auge mercato della connettività IoT, dopo avere incassato preziosi riconoscimenti nel Magic Quadrant for IoT Connectivity Services, che ha posizionato il colosso di Berkshire per l’ottavo anno consecutivo al vertice della speciale graduatoria.
Volendo entrare seppur sommariamente in qualche tecnicismo, lo standard CAT-M garantisce una trasmissione dei dati degli oggetti in movimenti con tempi di latenza inferiori e velocità superiori rispetto all’attuale standard Narrowband IoT: si parla infatti di una velocità massima di 0.8 megabit al secondo.
Citiamo pure la prima azienda italiana ad avere integrato la tecnologia CAT-M di Vodafone, Raliacom, una società con base operativa a Vicenza impegnata da anni nella realizzazione di prodotti per la localizzazione e il controllo remoto di veicoli, ma anche impianti industriali e dispositivi indossabili salvavita per anziani. L’azienda Raliacom ha introdotto questo standard nei bracciali salvavita “Seremy” dedicati all’assistenza degli anziani e nei sistemi di localizzazione delle flotte.
Lo standard CAT-M apre diverse prospettive interessanti di sviluppo, soprattutto nel settore della mobilità. Si può citare in questo senso la gestione di flotte di autoveicoli attraverso applicativi di tracciamento, tracking per il monitoraggio di asset come container e pallet nella logistica, e più in generale nel settore della supply chain. Ma le prospettive di sviluppo abbracciano anche la smart home e i wearable.
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