Vecchie schede telefoniche, tutti le collezionavano: chi le ha ancora può fare moltissimi soldi

Anche tu collezionavi le schede telefoniche? Ecco quelle che possono farti guadagnare tantissimi soldi. 

Prima degli smartphone, per fare le telefonate quando ci si trovava fuori casa si usavano le cabine telefoniche che andavano a gettoni oppure bisognava inserirci una scheda telefonica con un certo quantitativo di credito caricato su di essa. 

Donna parla alla cabina telefonica
Vecchie schede telefoniche, tutti le collezionavano: chi le ha ancora può fare moltissimi soldi – cellulari.it

Le schede telefoniche erano spesso molto colorate e belle da vedere oppure recavano il nome di qualche azienda famosa. Proprio perché erano belle, spesso le si collezionava. E oggi, chi ne ha alcune in particolare, potrebbe diventare ricco vendendole.

Le schede telefoniche di valore: ecco quali sono

Mentre un tempo le schede telefoniche si usavano per fare le telefonate, oggi invece sono collezionate dagli appassionati di ogni età. Alcune serie hanno vissuto un vero e proprio successo.

Cabina telefonica
Le schede telefoniche di valore: ecco quali sono – cellulari.it

Oggi sono quattro le tipologie in cui le carte telefoniche rare vengono classificate:

  • ordinarie (ovvero le schede telefoniche Telecom o Sip) ad ampia tiratura e caratterizzate dalla pubblicità dei servizi della compagnia
  • pubblicitarie, commissionate da aziende esterne a scopo commerciale
  • tematiche, dedicate a temi specifici
  • speciali, emesse in occasione di eventi speciali e dalla tiratura limitata.

Una scheda telefonica di valore deve avere una bassa tiratura, e deve essere datata. Inoltre, deve essere anche conservata in ottime condizioni e nuova, ancora meglio se con il talloncino staccabile integro. Se rovinata o smagnetizzata può perdere di valore. Le schede telefoniche che oggi valgono di più sono quella raffigurante la Torre di Pisa, valutata intorno ai 3.000 euro.

Valgono qualche migliaia di euro le schede emesse per celebrare il centenario della nascita del cinema, i Mondiali di Calcio d’Italia ‘90 e le Olimpiadi di Atlanta del 1996. Ci sono altre schede telefoniche che possono valere 10.000 euro (se in perfette condizioni e con valore facciale originale) come:

  • le schede prodotte tra il 1977 e il 1981 dalla Sida
  • le schede Urmet bianche (1985-86) e rosse (1986-88) in cartone resistente
  • le schede omaggio realizzate da alcune aziende (come Alitalia, Intel o Lufthansa)
  • le schede della serie “Labirinto” e quelle che riportano scorci o opere d’arte (oltre alla Torre di Pisa, Alberobello o il particolare di Michelangelo). 

Chi ritrovasse delle vecchie schede telefoniche e volesse venderle potrà sfruttare vari canali come fiere, mercatini dell’usato e internet. Sul web ci sono tanti annunci di collezionisti o siti dedicati oppure gruppi social in cui incontrare persone che pagherebbero oro per alcune schede telefoniche. 

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