Vecchie musicassette anni 80 e 90: queste sono quelle che valgono di più in Italia

Le vecchie musicassette anni 80 e 90 ti fanno diventare ricco: ecco quali valgono di più in Italia. 

Un tempo si ascoltava la musica usando le musicassette e ancora in qualche cassetto potrebbero esserci quelle dei nostri nonni o dei nostri genitori. A parte il legame affettivo, non dovremmo buttarle via perché alcuni titoli potrebbero valere davvero una fortuna. 

Ragazzo esulta, musicassette
Vecchie musicassette anni 80 e 90: queste sono quelle che valgono di più in Italia – cellulari.it

In Italia sono tante le musicassette legate ad artisti che hanno fatto la storia della nostra musica che possono valere tanto. Ecco i titoli a cui fare attenzione e dove vendere le musicassette per guadagnare. 

Le musicassette che valgono di più in Italia

Alcuni esemplari di musicassette possono raggiungere delle cifre da capogiro: i collezionisti sarebbero disposte a pagarle tantissimo per averle nella loro collezione. 

Mano con musicassetta
Le musicassette che valgono di più in Italia – cellulari.it

A partire dagli anni 2010 si è registrata un’attenzione maggiore per le musicassette: collezionisti, nostalgici e anche artisti indipendenti  hanno riscoperto la loro potenzialità. La musicassetta di più alto valore è “Yesterday and Today” dei Beatles, uscita nel 1966, con un valore che può superare i 10.000 euro. Non è italiana quindi, ma quelle che valgono di più nel nostro bel paese sono: 

  1. “Ma cosa vuoi che sia un canzone” di Vasco Rossi (1978): quando fu dato alle stampe questo album ebbe pochissimo successo. Ma oggi, chi ha una delle pochissime copie, anche in musicassetta, potrebbe guadagnare ben 1.000 euro
  2. “Fetus” di Franco Battiato (1973): fu un lavoro che non vendette molto all’inizio ma la musicassetta vale oggi 1.000 euro
  3. “Il nostro caro angelo” di Lucio Battisti (1973): contiene anche il singolo che tutti conosciamo “La collina dei ciliegi” ed è un pezzo che oggi vale tra i 300 e i 700 euro
  4. “Tutti morimmo a stento” di Fabrizio De André (1968): una musicassetta ben conservata della prima stampa potrebbe raggiungere gli 800 euro
  5. “Il mondo di Giulietta e Romeo” dei Matia Bazar (1986): può raggiungere anche un valore di 700 euro in ottime condizioni
  6. “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero (1988): una cassetta, nelle edizioni originali con copertine particolari e tirature limitate, può superare i 500 euro
  7. “Sono solo parole” di Lucio Battisti (1988): il suo valore può arrivare fino a 500 euro se in perfette condizioni
  8. “La donna cannone” di Francesco De Gregori (1990): la cassetta originale può valere 400 euro, soprattutto nella sua versione rara distribuita inizialmente con una tiratura limitata
  9. “In bocca al lupo” di Loredana Bertè (1983): le cassette originali dell’album possono arrivare a superare i 300 euro
  10. “Desaparecido” dei Litfiba: può valere fra i 200 e i 500 euro.

Si può guadagnare vendendo le musicassette sulle piattaforme come eBay per raggiungere clienti potenzialmente di tutto il mondo. Discogs è un’altra piattaforma per la compravendita di musicassette, oppure si può sempre optare per gruppi su Facebook Marketplace. 

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