Vacanza in hotel: se l’albergatore commette questo errore ti deve risarcire

Un errore che commette l’albergatore può farti avere la vacanza in hotel gratis: dovrà risarcirti in questo caso. 

Si sta avvicinando la vacanza che hai sognato da tutto l’anno, hai curato tutto nei minimi dettagli e non hai badato a spese sia per quanto riguarda il volo ma anche e soprattutto per l’hotel. Eppure qualcosa può sempre andare storto.

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Vacanza in hotel: se l’albergatore commette questo errore ti deve risarcire – cellulari.it

Quante volte, non per colpa nostra, ci ritroviamo con la vacanza rovinata nonostante i soldi sborsati per prenotare tutto? Quando la colpa è dell’albergatore, ecco che può scattare un risarcimento, specie in questo caso. 

L’albergatore dovrà risarcirti se commette questo errore: vacanza in hotel salva

Fra i servizi che garantiscono comfort quando soggiorniamo in un hotel, specie in estate, è imprescindibile la presenza del condizionatore. Grazie a questo elettrodomestico potremo vivere più tranquillamente nella nostra stanza e riposare meglio. 

Condizionatore
L’albergatore dovrà risarcirti se commette questo errore: vacanza in hotel salva – cellulari.it

Se però, una volta arrivati in struttura si scoprisse che l’impianto, pur compreso nella lista dei servizi, non funzionasse o non fosse presente nella propria camera, non si esclude la possibilità di agire in giudizio per il rimborso o il risarcimento. Ovviamente l’effettivo ottenimento di quanto richiesto e l’importo varieranno da caso a caso.

Prima di tutto occorre verificare se l’assenza della climatizzazione rappresenta un inadempimento del contratto precedentemente firmato con l’albergatore o, nell’ipotesi di pacchetti turistici, con l’organizzatore del viaggio. Infatti, se l’aria condizionata era esplicitamente inclusa nei servizi dell’hotel, la sua mancanza configurerà una violazione contrattuale perché l’albergatore o il tour operator non avranno fornito quanto in origine pattuito.

Anche se non menzionata nel pacchetto, l’aria condizionata, se attesa ma poi mancante o guasta, costituirà anche in questo caso una violazione dell’accordo contrattuale. Quindi il cliente potrà tutelarsi in tribunale in vario modo con: 

  • una riduzione del prezzo che è il rimedio più comune in caso di inadempimenti parziali o meno gravi. Il cliente potrà pagare un prezzo minore e proporzionale alla diminuita utilità della prestazione. Se avesse già pagato, gli spetterà un rimborso parziale
  • la risoluzione del contratto che si applica nei casi più gravi, ossia quando il disservizio compromette in modo sostanziale la fruizione del soggiorno, rendendolo intollerabile o del tutto inutile. In questo caso spetterà il rimborso integrale del prezzo pagato
  • il risarcimento del danno, se il disagio ha prodotto oltre a danni economici o disagi morali anche stress o malessere, si parla di “danno da vacanza rovinata”. Se l’assenza di aria condizionata ha provocato notti insonni, nervosismo e la necessità di tenere le finestre aperte, con conseguente presenza di zanzare, compromettendo l’esperienza del soggiorno e dell’intera vacanza, si potrà avere diritto ad un risarcimento per il danno morale o esistenziale subito.  Il cliente dovrà però dimostrare l’effettiva lesione subita.

Quindi, se si configura un inadempimento contrattuale, il cliente (turista o viaggiatore) avrà a disposizione diversi rimedi legali fra cui anche il risarcimento del danno.

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