Qual è la procedura da seguire per collegare un mouse su smartphone Android ed iniziare subito ad utilizzarlo
Sapete che vi è la possibilità di collegare ad uno smartphone Android, ma anche di un tablet, un dispositivo esterno come un mouse? E, peraltro, la procedura da seguire è piuttosto semplice e rapida, permettendovi di svolgere una serie di funzioni che, senza di esso, risulterebbero più macchinose.
Prendiamo ad esempio la modifica dei documenti o il disegno: farlo senza mouse su un tablet può essere tutt’altro che facile ed immediato mentre poter godere dall’alto livello di controllo offerto da questo dispositivo rispetto al touchpad cambierà certamente le cose.
Il collegamento può avvenire in vari modi: anzitutto mediante un adattatore USB OTG che funga da ponte tra smartphone/tablet e mouse. È infatti caratterizzato da due estremità per collegarne una al mouse o alla tastiera e l’altra alla porta micro-USB del dispositivo Android. Occorre però verificare che il modello del proprio dispositivo supporti questo adattatore. Solitamente non occorre installare alcun driver perché Android è già dotato di un ricco pacchetto di driver e dovrebbe riconoscere immediatamente il mouse collegato.
Bisognerà ovviamente attendere la notifica “nuovo mouse (o tastiera) rilevato” prima di poterlo utilizzare: si tratta del segnale che indica che il sistema operativo Android ha riconosciuto il dispositivo. Per avere la certezza del suo funzionamento basterà verificare la presenza sullo schermo dello smarthpone, del puntatore. A quel punto di potrà usare il cursore del mouse per spostarsi tra le varie schermate facendo click su cartelle, funzioni o app di nostro interesse
Un‘alternativa è rappresentata dall’utilizzo del Bluetooth, funzionalità che andrà attivata sul dispositivo Android accedendo alle impostazioni dal menù principale per poi associarvi il mouse. Vi è poi una terza possibilità ovvero l’impiego di specifiche applicazioni: una di queste si chiama DeskDock e si può rintracciare facilmente su Google Play Store. Consente, nella sua versione free, di controllare alcune funzioni presenti su smartphone mediante il computer e le sue periferiche. Si tratta dunque di un metodo utile solo nel caso non si effettuino spostamenti proprio perché l’app non consente di avere a disposizione le medesime funzionalità fornite da una connessione OTG, è inoltre richiesta una configurazione avanzata e dal punto di vista dell’utilizzo vi sono alcuni limiti. Però non necessita di dover accere al root del dispositivo e questo rappresenta un vantaggio.
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