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Curiosità

Twitter come Facebook: all-in sulle emoji

Published by
Antonino Gallo

Facebook ha creduto sin dal primo momento agli emoji, quei simboli pittografici divenuti popolari prima in Giappone a fine degli anni 1990. Simpatici simboli per indicare uno stato d’animo, per evitare di scrivere parole o vocali, per esemplificare la vita. Ora è il turno di Twitter.

Emoji (Adobe Stock)

Jack Dorsey sta prendendo in considerazione un altro cambiamento radicale per scuotere il social dei 160 caratteri. Secondo indiscrezioni di techcrunch, infatti, il team di Twitter avrebbe condotto sondaggi sugli utenti, in questo mese, per ottenere input sull’eventualità di inserire una serie più ampia di reazioni in stile emoji, simili a quelle che si vedono da anni su Facebook.

Twitter, l’indagine conoscitiva: “Stiamo esplorando altri mondi”

Twitter (Adobe Stock)

La conferma sulla veridicità della notizia, è arrivata subito. “Stiamo esplorando altri modi in cui le persone possono esprimersi nelle conversazioni che avvengono su Twitter” ammette un portavoce.

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Il sondaggio di Twitter ha proposto alcuni set diversi di emoji di reazione, che includono tutti il cuore, la faccia che ride con le lacrime, la faccia pensante o quella che piange.

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Su questo set di base, ecco l’altezza della situazione: la faccina choccata per evidenziare un sentimento “fantastico”, l’emoji del fuoco, l’abbraccio o le mani alzate per esprime “supporto” e “solidarietà”.

Twitter sta considerando seriamente un modo per gli utenti di segnalare un generale gradimento o antipatia per il tweet, con un pollice su o un pollice giù, un “100” in verde o rosso per indicare “d’accordo” o “in disaccordo”, un’icona “freccia su verde” o “icona freccia giù rossa”, che ricorda i meccanismi di voto, positivo e negativo.

Twitter è consapevole di quei rischi che hanno costretto tempo fa Instagram a nascondere il numero di like dei post, anche per questo nasce il sondaggio. L’introduzione delle reaction potrebbe avere un impatto significativo sulle modalità di utilizzo degli utenti del social network, che fa rima con negativo per il popolo dell’uccellino bianco su sfondo azzurro.

Per questo nel sondaggio è stato chiesto in che modo dovrebbero essere visualizzate le reazioni delle emoji, soprattutto quelle negative, come si sentirebbero gli utenti se i loro tweet venissero sottovalutati e se ciò li scoraggerebbe dal twittare in futuro.

Per il momento, dunque, si è nella fase dell’indagine conoscitiva, ma non sarebbe da meravigliarsi se a breve usciranno fuori notizie ufficiali.

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Antonino Gallo

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