Gli operatori, in accordo con il garante della privacy, attiveranno una banca dati comune dedicata ai clienti disonesti, coloro che non saldano le bollette e cambiano operatore.
Cambiare operatore per evitare di saldare i conti non sarà più possibile.
La nuova iniziativa nasce per mettere un freno ad un fenomeno dilagante: clienti spesso nullatenenti che cambiano operatore di tanto in tanto lasciando indietro bollette non saldate.
Il sistema, nome in codice S.I.Mo.I.Tel. ovvero Sistema informativo sulle morosità intenzionali nel settore della telefonia, sarà una sorta di centro rischi con tanto di cattivi pagatori e protestati telefonici ai quali gli operatori potranno negare nuovi contratti telefonici.
Tanti, troppi i furbi che attivano contratti, abbonamenti o acquisti di cellulari a rate e poi lasciano qua e la conti da saldare.
Il sistema riguarderà sia aziende sia persone fisiche e dovrebbe consentire di ridurre la platea di furbi che, lasciando conti e bollette da pagare, pesano poi sulle tasche di tutti gli altri clienti.
Tuttavia, la banca dati avrà delle regole chiare e rigide.
Saranno considerati morosi e quindi passibili di inserimenti nella blacklist,;
Gli operatori avranno l’obbligo di informare il cliente della procedura di iscrizione a questo registro.
I protestati telefonici resteranno in blacklist per 36 mesi per poi essere cancellati in automatico.
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