Ti basta rispondere “sì” al telefono e ti rubano i soldi: come evitare la nuova truffa telefonica

Negli ultimi giorni si sta diffondendo una nuova truffa telefonica: ti basta rispondere “sì” al telefono e potrebbero rubarti i soldi.

signora che si mette le mani nei capelli disperata con telefono e carta di credito nelle mani
Ti basta rispondere “sì” al telefono e ti rubano i soldi: come evitare la nuova truffa telefonica – Cellulari.it

Il progresso tecnologico ha cambiato totalmente la nostra vita quotidiana, ma c’è un aspetto che purtroppo non è mutato ed è quello delle truffe, le quali si sono evolute in base al cambiamento dei mezzi di comunicazione: se un tempo questo tipo di attività illecite venivano fatte solamente al telefono o addirittura dal vivo, al giorno d’oggi sono più diffuse le truffe tramite e-mail o SMS chiamate in gergo phishing o smishing.

Nonostante la diffusione dei dispositivi smart che hanno funzionalità sempre più mirate per combattere le chiamate spam, sono purtroppo ancora molto diffuse le truffe telefoniche soprattutto ai danni di anziani o chi magari ha in casa ancora un telefono fisso: negli ultimi tempi, infatti, si è diffusa una nuova tipologia di truffa davvero infingarda per la quale basta dire una singola parolina al telefono per finire nella trappola dei malintenzionati.

Questa tipologia di truffe infatti si basa su giochi psicologici da parte del truffatore che vuole indurre il malcapitato a pronunciare le esatte parole che lui vuole sentirsi dire, anche se in questo caso basta semplicemente un “sì” per ritrovarsi indebitati: in questo articolo andremo a vedere come funziona questo tipo di truffa e come poter evitare di finire nella trappola dei truffatori.

La truffa del “sì”: come funziona e come evitare di cascarci in pieno

Innanzitutto bisogna specificare che queste truffe telefoniche si basano sulla convinzione dell’utente di star parlando con un reale call center: i truffatori in questione infatti si spacciano spesso per fornitori di energia elettrica, gas oppure gestore telefonico che chiedono al cliente di sottoscrivere una nuova promozione che però non esiste; tutta la truffa però si basa su una semplice domanda alla quale l’interlocutore è spinto a rispondere “sì” in maniera automatica.

telefono in primo piano con chiamata spam
La truffa del “sì”: come funziona e come evitare di cascarci in pieno – Cellulari.it

Dopo la presentazione, infatti, il fasullo operatore del call center chiede all’utente una domanda del tipo “Lei è il signor/la signora…?“: una domanda alla quale verrebbe da rispondere naturalmente “” senza pensarci due volte ed è proprio qui che si consuma la truffa dato che questa risposta affermativa verrà utilizzata per attivare un contratto telefonico o di qualche altro gestore di utenza inesistente per addebitare automaticamente dei soldi.

Il consiglio è dunque di non rispondere “sì” quando vi vengono chieste le generalità, ma di utilizzare formule diverse come “Esattamente” oppure “Sono proprio io” o nel dubbio rispondere con un’altra domanda come “Chi parla?” oppure “Cosa desidera?“.

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