Apple+pensa+anche+ai+defunti%2C+ecco+cosa+accade+in+caso+di+decesso
cellulariit
/testamento-digitale-apple-ios-15-account-eredita/amp/
Non solo cellulari

Apple pensa anche ai defunti, ecco cosa accade in caso di decesso

Published by
Antonino Gallo

Qualcuno si sarà chiesto “che fine faranno i miei account, le mie foto, i miei  documenti, dopo la mia morte?”. Apple ha la soluzione. O meglio, potrebbe averla, a partire dall’aggiornamento iOS 15.

Apple, arriva il testamento digitale (Adobe Stock)

Pare infatti che l’aggiornamento di iOS Apple numero 15 permetta di indicare un cosiddetto “contatto erede” in caso di morte. Come? Presto detto. L’aggiornamento contiene un programma chiamato Digital Legacy, di fatto una opzione che consente di lasciare una specie di “testamento digitale”, un legato che consentirebbe ad un contatto designato di accedere, dopo la morte del proprietario dell’account, all’account stesso ed a tutti i suoi contenuti ed informazioni, per non mandarli persi nell’etere.

Apple iOS 15, il Digital Legacy dà accesso ai dispositivi ed a iCloud

Apple (Adobe Stock)

Anche se al momento la funzione del Digital Legacy non è formalmente né espressamente attivabile, sembra che comunque Apple darà la possibilità ai parenti, o agli amici più stretti, di accedere ad un account di proprietà di una persona deceduta per preservarne i contenuti.

LEGGI ANCHE >>> Privacy dello smartphone a rischio: i metodi (gratuiti) per proteggersi

La nuova funzionalità potrebbe rappresentare una svolta per gli utenti dei servizi Apple, che oggi per poter accedere agli account dei loro cari che non ci sono più devono necessariamente rivolgersi a un tribunale civile per poter dimostrare, in primis, il legame col caro estinto, e in secondo luogo per avere l’autorizzazione all’accesso ad account e dispositivi.

LEGGI ANCHE >>> Volantino Euronics, Galaxy S21 Plus a prezzo super con le nuove offerte

La notizia è stata data in anteprima da Macrorumors, sulle cui pagine si legge anche che Digital Legacy semplificherebbe di molto queste procedure burocratiche. Peraltro, non bisogna dimenticare che in caso non si riuscisse ad indicare una persona di riferimento, o il tribunale non emettesse l’ordinanza necessaria, tutte le foto e i documenti andrebbero persi.

E’ vero infatti, e questo lo sanno tutti gli utenti Apple, che i dispositivi iOS ed Apple contengono una codifica che la casa madre non può in alcun modo bypassare. Pertanto, in mancanza di un contatto erede che possa all’occasione entrare nel sistema del suo caro defunto, l’unica soluzione da parte di Apple sarebbe quella di inizializzare il device, cellulare o tablet che sia, con il risultato (purtroppo) di perdere tutti i dati in essi contenuti.

Ecco quindi che affidare ad un parente, o amico stretto, i propri codici di accesso, potrebbe (e lo farà) salvare per la futura memoria tutti i documenti, foto e dati salvati nei dispositivi e nel Cloud.

 

Published by
Antonino Gallo

Recent Posts

  • Smartphone

Il tuo smartphone si rovina in tasca? Il vero colpevole non è quello che pensi

Il semplice riporre lo smartphone nella tasca dei tuoi pantaloni potrebbe causare danni allo schermo,…

18 minuti ago
  • Non solo cellulari

La truffa del Pos può rovinarti: solo così puoi ritenerti veramente al sicuro

Tra le tante truffe che purtroppo sono messe in atto ce n'è una riguardante il…

3 ore ago
  • Apple

La custodia che trasforma il tuo vecchio iPhone in un modello USB-C: così eviti di cambiarlo

Se possiedi ancora il tuo vecchio iPhone che non ha la presa USB-C c'è una…

4 ore ago
  • Non solo cellulari

Spese condominiali: in questo caso puoi smettere di pagarle

Quanto gravano le spese condominiali sul budget familiare! In questo caso puoi smettere di pagarle. …

5 ore ago
  • Guide

Samsung Galaxy S26 Ultra, un dettaglio al suo interno conferma i sospetti degli utenti

Samsung Galaxy S26 Ultra, un dettaglio conferma tutti i sospetti degli utenti: di cosa stiamo…

15 ore ago
  • Notizie

Richiamo smartphone, scatta l’allarme: scopri se anche tu sei tra quelli che devono restituirlo

Lo scorso 21 luglio è scattato l’allarme per alcuni smartphone, richiamati in gran numero per…

16 ore ago