Tassa+smartphone+tra+paure+e+smentite
cellulariit
/tassa-smartphone-tra-paure-e-smentite/amp/

Tassa smartphone tra paure e smentite

Published by
web developer

A quanto pare una nuova tassa starebbe per colpire tutti i dispositivi tecnologici dotati di memoria di archiviazione, compresi, quindi, smartphone e tablet.

La notizia sta facendo il giro del Web già da qualche giorno e sta mettendo in allarme milioni di Italiani: a quanto pare, infatti, una nuova tassa starebbe per colpire tutti i dispositivi tecnologici dotati di memoria di archiviazione, compresi, quindi, smartphone e tablet. In realtà non si tratterebbe di un nuovo tributo, bensì di una rimodulazione della norma chiamata “Rideterminazione dei compensi per copia privata”.
Di cosa si tratta? La SIAE spiega che questa tassa si paga “in cambio della possibilità di effettuare una copia personale di registrazioni, tutelate dal diritto d’autore”. In pratica tutti i dispositivi dotati di una memoria d’archivio, come smartphone, tablet, chiavette, lettori musicali e multimediali, registratori con hard disk, computer e quant’altro, sono soggetti a tale imposizione. E’ il prezzo che bisogna pagare, quindi, per far fronte alla crisi che investe da tempo il mercato culturale (musica e film in primis).
La tassa, quindi, è già prevista dalla legge ma finora non ha fatto molto scalpore, dato che i costi aggiuntivi sono stati davvero esigui rispetto al prezzo base del dispositivo tecnologico. Ora, però, il rischio sarebbe un aumento dell’imposta: la precedente norma, infatti, aveva durata triennale (risale al 2009) ed è, quindi, scaduta. Ora resta da capire quali saranno le nuove cifre ufficiali, anche se su questo fronte sia il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, sia Confindustria Cultura smentiscono i costi diffusi in queste ore in rete.
Niente è stato ancora deciso, quindi, e il ministro Massimo Bray ha fatto sapere di essere già al lavoro per trovare una “soluzione condivisa, nel rispetto e nella difesa del valore del diritto d’autore, ascoltando tutte le categorie interessate per raggiungere una decisione equilibrata nell’interesse degli autori, dei produttori di smartphone e tablet e, soprattutto, dei cittadini fruitori degli stessi”.
Il messaggio parrebbe essere questo: non preoccupatevi, non vi saranno molte differenze rispetto a quanto viene pagato ora. Messaggio che, almeno per ora, non sembra convincere appieno le Associazioni dei Consumatori, giĂ  in grande fermento. Ovviamente seguiremo con attenzione la vicenda, in attesa di avere dati certi sulla nuova Rideterminazione dei compensi per copia privata.

Published by
web developer

Recent Posts

  • App e Videogiochi

iPhone diventa telecomando universale: spegni il vecchio controller

Con un piccolo trucco il tuo iPhone diventa anche un comodo telecomando universale per la…

3 ore ago
  • Non solo cellulari

Pignoramento dello stipendio: ecco chi rischia veramente questa nuova misura

Alcuni lavoratori rischiano il pignoramento dello stipendio: ecco a chi si applica questa nuova misura. …

6 ore ago
  • Apple

iOS 26 cambia le regole: CarPlay ora fa cose che Apple non aveva mai osato

Ancora novitĂ  inaspettate dal mondo Apple, iOS 26 cambia le regole: CarPlay adesso fa cose…

7 ore ago
  • Non solo cellulari

Nuovo bonus in busta paga da settembre: l’importo e per chi è disponibile

Da settembre ci sarĂ  un nuovo bonus in busta paga: ecco gli importi e chi…

8 ore ago
  • Streaming

Le migliori serie tv dell’estate 2025 da non perdere tra prime visioni e stagioni da recuperare

Fanno compagnia a chi non è andato in vacanza e colmano il grande vuoto dei…

9 ore ago
  • Non solo cellulari

Nuova sanatoria per le Partite Iva, chi può aderire e come procedere

Tutto sulla nuova sanatoria per le Partite Iva: ecco chi può aderire e come farlo. …

16 ore ago