Ancora rivoluzionati gli strumenti che usiamo ogni giorno, super pulsante segreto su Google Chrome: a cosa serve.
Google, nel corso della sua storia, ha sempre lanciato prodotti formidabili utilizzati dagli utenti di ogni angolo del mondo: l’azienda non ha mai deluso le aspettative.
Chrome, ad esempio, è un browser web, ossia un programma che permette la navigazione su internet, sviluppato e lanciato nel 2008. Vanta notevoli caratteristiche: è molto veloce nel caricamento delle pagine, offre diverse funzionalità di sicurezza come gli avvisi su eventuali siti pericolosi, ha una interfaccia molto intuitiva e personalizzabile.
L’altro grande vantaggio è indubbiamente l’integrazione con i servizi Google: si integra alla perfezione con altri prodotti del colosso sudamericano come il Drive, Gmail, il Traduttore e la ricerca Google. Per chi non lo sapesse, Chrome è disponibile per diversi sistemi operativi, compresi i più utilizzati al mondo come Windows e iOs. Da qualche ora, si parla soltanto del nuovo tasto: avete già visto a cosa serve?
Google introduce un nuovo pulsante AI: a cosa serve e perché sta sorprendendo gli utenti
L’intelligenza artificiale è ormai un qualcosa che ha stravolto le nostre vite e ha un impatto in ogni singola attività giornaliera.
Nelle ultime ore, sono arrivate due nuove funzionalità davvero interessanti, una per Chrome e l’altra per Google Ricerca. La prima novità riguarda l’inserimento in Google Chrome del pulsante per accedere ad IA Mode. Chi usa Chrome sul desktop noterà immediatamente la novità nella pagina che si apre all’avvio o aprendo una nuova scheda. Proprio vicino alle icone del microfono, compare questo pulsante dedicato all’Ai Mode. Il design del tasto riprende lo stile della homepage di Google, con una pillola grigia e un’icona con lente e scintilla in evidenza. Pigiando il pulsante si accede a google.com/aimode dove è possibile inserire un promemoria, selezionare un modello da usare (come Gemini 2.5 pro) e sfruttare le super funzioni come Deep Search (disponibile per gli abbonati). Con questo pulsante la modalità interattiva di ricerca si integra meglio nel flusso di navigazione e non bisogna seguire passaggi aggiuntivi.
Google sta poi testando anche una nuova esperienza di ricerca tramite il Search Labs. Questa funzione è stata chiamata web Guide e ha come obiettivo quello di riorganizzare in modo intelligente i risultati, raggruppandoli cosi per argomenti pertinenti alle proprie ricerche. Sempre attraverso la potenza di Gemini spunta la tecnica nota come query fan out che consiste nell’eseguire più varianti della stessa ricerca per trovare fonti più rilevanti. Per il momento, la novità è disponibile per gli utenti iscritti al Search Labs: soltanto in futuro questo strumento potrebbe espandersi alla scheda generale “All”. Sempre Google, nel mese di luglio, ha rivoluzionato gli smartphone con una serie di novità profonde legate proprio alle impostazioni di default.
Tutti i grandi colossi, quindi, continuano a potenziare i propri strumenti AI e a non lasciare nulla al caso: le potenzialità dell’intelligenza artificiale restano infinite.