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Steve Jobs, messa all’asta la sua prima domanda di lavoro

Published by
Pasquale Conte

Continuano ad andare all’asta i cimeli legati a Steve Jobs. Dal prossimo 24 febbraio, sarà possibile ottenere la sua prima domanda di lavoro

Steve Jobs, all’asta la sua prima domanda di lavoro (Getty Images)

Negli ultimi anni, il culto per Steve Jobs ha portato centinaia di appassionati a spendere una fortuna per portarsi a casa un oggetto di proprietà del fondatore di Apple. Dalle lettere ai maglioni, passando per progetti mai finiti e documenti di ogni tipo: ce n’è per tutti i gusti.

Secondo quanto riferisce l’Ansa, dal prossimo 24 febbraio partirà una nuova asta che si svolgerà attraverso la società Charterfields. In vendita la domanda e il questionario di lavoro compilati da uno Steve Jobs appena 18enne. Non per una semplice coincidenza, inoltre, l’asta prenderà il via proprio nel giorno in cui Jobs avrebbe compiuto 66 anni.

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Steve Jobs, la storia dietro la sua prima domanda di lavoro

La storia dietro il cimelio (screenshot)

Dal prossimo 24 febbraio – giorno del suo 66esimo compleanno – la prima domanda e questionario di lavoro di Steve Jobs finiranno all’asta tramite la società Charterfields. Centinaia di appassionati sono già pronti a metter mano al portafogli e spendere follie per portarsi a casa un cimelio scritto a mano del fondatore di Apple. Il documento risale al 1973, quando Jobs aveva solo 18 anni e aveva da poco interrotto il corso di studi intrapreso presso il Reed College di Portland in Oregon. Alla ricerca di lavori stagionali, mandò questa domanda ad una società, specificando le sue competenze.

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Tra le altre abilità, il 18enne Jobs scrisse di avere buona conoscenza dei computer e dei calcolatori, con competenze in ambito di design e tecnologia. Un anno dopo la compilazione del documento, iniziò a lavorare per Atari fino a quando, nel 1976, decise di fondare Apple. Già nel 2018 questo documento venne venduto all’asta per la cifra di 175mila dollari. Questa volta, ci sarà tempo fino al 24 marzo per fare un’offerta: alla più alta andrà il prezioso cimelio.

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Pasquale Conte

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