Starlink dovrebbe offrire una possibilità di connessione a internet migliore in quei luoghi in cui né la fibra né la rete cellulare arriva, ma la velocità di questa connessione è davvero quella che viene mostrata in fase di promozione pubblicitaria? Cerchiamo di capire se questo servizio è davvero conveniente per gli italiani.
La diffusione capillare della fibra ottica sta modificando le modalità e le possibilità di connessione degli italiani. L’arrivo di una rete 10 Giga è sicuramente un vantaggio, poiché poter usufruire di una simile connessione permette agli utenti di cancellare l’attesa del trasferimento dati e di poter usufruire quasi in tempo reale di contenuti che necessitano di essere scaricati per essere fruiti.

Una simile possibilità cancella dunque la differenza tra i contenuti in streaming e quelli scaricati, consentendo all’utenza di godere di contenuti di maggiore qualità video e sonora senza dover accettare il compromesso di un’attesa di ore per poterne fruire. Inoltre una linea così veloce consente ad un’intera famiglia di fruire di servizi internet senza sperimentare rallentamenti e fastidiosi buffering.
Particolarmente utile è sicuramente per le aziende che lavorano sul web e per quelle strutture (come ad esempio quelle alberghiere) che devono offrire la connessione wi-fi a decine se non centinaia di clienti contemporaneamente. Il problema? La connessione a fibra ottica funziona bene solamente nei centri urbani e quasi esclusivamente nelle zone centrali delle città.
Nelle zone periferiche la fibra continua ad essere “Misto rame”, il che significa che la vera velocità di connessione massima rimane 250-500 mega. Inoltre fuori dalla città non esistono sufficienti cabine di collegamento per reggere la velocità massima permessa anche dalle connessioni misto rame, il che si traduce spesso in connessioni che faticano a raggiungere i 50 mega.
Starlink è davvero la soluzione per le zone dove la connessione internet fatica?
In questi giorni si è parlato parecchio di Starlink e della possibilità che la linea internet satellitare di proprietà di Elon Musk possa essere utilizzata anche sui treni nostrani. In linea teorica dovrebbe trattarsi di un vantaggio per i passeggeri, visto che non dovendo allacciarsi al segnale della zona che si sta attraversando – si tratta appunto di un segnale satellitare in grado di arrivare in ogni zona – si eliminerebbero quelle fastidiose interruzioni di connessione che si sperimentano oggi quando si viaggia in treno.

Sempre in linea teorica Starlink offre una connessione a velocità compresa tra i 100 e i 250 megabit al secondo. In pratica la velocità di connessione in Italia al momento è ben al di sotto di questo standard in molte zone. Attualmente la velocità di connessione con Starlink oscilla tra i 30 e i 100 megabit al secondo.
Ciò significa che il servizio di connessione satellitare è inferiore a quello offerto dalla fibra ottica e anche molte delle linee allacciate con fibra misto rame. Inoltre è decisamente inferiore a quello offerto dalla connessione cellulare, che grazie al 5G oggi arriva fino a 300 megabit al secondo in molte zone d’Italia.