Ormai è partita una rivoluzione incredibile con l’Intelligenza Artificiale che sta influenzando le nostre giornate: cambia anche Spotify?
Spotify, per chi non lo sapesse, è un servizio di streaming musicale digitale che ti permette di ascoltare milioni di brani, di podcast e di altri contenuti da artisti di ogni angolo del pianeta.
Dal punto di vista storico, il servizio è stato fondato nel 2006 a Stoccolma da Daniel Ek e Martin Lorentzon. Nel 2008, è partita la diffusione del prodotto in Svezia, Finlandia, Norvegia, Spagna, Francia e Regno Unito: serviva però un invito per poter accedere. Negli anni seguenti, Spotify ha proseguito con l’espansione e sono stati introdotti gli abbonamenti come li conosciamo oggi.
Lo streaming musicale si è poi diffuso su scala mondiale e sulle varie piattaforme sono state aggiunte novità fenomenali. La piattaforma conta ad oggi milioni di utenti attivi: nell’ultimo periodo, sono stati fatti ulteriori investimenti con acquisizioni di società conosciutissime come Gimlet Media ed Anchor. Secondo alcune importanti indiscrezioni, anche su Spotify cambia ancora il modo di ascoltare la musica. Il motivo? L’intelligenza artificiale sta per influenzare anche la piattaforma di streaming musicale..
Spotify, cambia radicalmente il modo di ascoltare la musica: cosa farà l’IA per gli abbonati
Secondo gli ultimi aggiornamenti, Spotify ha portato le nuova AI Playlist in oltre 40 paesi del mondo, con la nuova funzione disponibile in vari stati del mondo (l’Italia non è compresa).
Con questa novità, anche sulla piattaforma fa il suo ingresso l’intelligenza artificiale: lo strumento serve per dare agli utenti un’esperienza musicale sempre più personalizzata. AI Playlist, per il momento, è una funzione riservata agli abbonati Premium che consente di generare playlist su misura partendo da un semplice prompt testuale. L’IA può interpretare ogni tipo di descrizione, sia creativa che emotiva, trasformandola immediatamente in una raccolta musicale.
L’algoritmo, come prevedibile, considera anche i gusti musicali dell’utente adattandosi ai suoi gusti e osservando quello che viene ascoltato di solito. Gli abbonati possono intervenire ovviamente in tempo reale, aggiungendo dei comandi personalizzati. Le potenzialità dell’IA sono infinite: anche attraverso combinazioni di emoji, la piattaforma può scovare “musica”. Nelle ultime settimane, sono già arrivate tantissime novità su Spotify per la gioia di tutti gli utenti.
Ma quando arrivano quindi queste nuove playlist? Come già spiegato poco fa, per il momento la funzione è presente solo in alcuni mercati selezionati ed è presente soltanto in lingua inglese. Questa opzione è ancora in fase di rilascio, ma non si sa nemmeno quando arriverà in Italia: si parla di un servizio ancora in fase di beta, e quindi potrebbero servire ancora alcuni mesi prima della diffusione su scala globale. Dove disponibile, l’IA può essere convocata attraverso la sezione Libreria dell’app facendo un semplice tap sull’icona.