L’ex NSA Edward Snowden, divenuto famoso per il datagate, ha annunciato di aver elaborato un progetto speciale denominato Introspection Engine per realizzare una custodia in grado di impedire alle agenzie esterne di spiare i nostri device.
Questa custodia, sviluppata insieme a Andrew Wang è composta da un display che informa sullo stato della connettività e rilevare eventuali intercettazioni in corso. L’analisi verrebbe effettuata su flusso dati in uscita potendo fornire indicazione di una situazione sospetta.
Questo sistema permetterebbe quindi di monitorare lo stato di tutte le connessioni aperte da e verso il nostro smartphone, dal sistema Gps alla rete Wifi, dalla rete 3G al bluetooth e molto altro ancora.
Il progetto Introspection Engine è per ora solo sulla carta e potrebbe essere realizzato nel prossimo futuro e quindi reso disponibile per tutti.
Come rivelato dalle decine di pagine pubblicate online, il progetto Introspection Engine prevede alcune peculiarità ovvero:
– Sarà interamente opensource;
– Le operazioni di analisi dati saranno gestite da un microprocessore esterno allo smartphone, quindi senza alterare in alcun modo il normale utilizzo
Nel documento pubblicato online troviamo anche alcuni prototipi già realizzati e alcuni rendering come la nostra immagine di copertina.
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