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Sms INPS: il messaggio crea panico tra i contribuenti, ecco cosa c’è scritto

Published by
Pasquale Conte

In questi giorni, l’INPS sta inviando un SMS che crea il panico tra i contribuenti: ecco che cosa c’è scritto, state molto attenti.

Negli ultimi anni, l’INPS ha avviato un processo di digitalizzazione che dà modo ai contribuenti di ricevere in tempo reale notifiche sui pagamenti o su altre informazioni utili direttamente dal proprio PC e dal proprio smartphone. Tutto quello che dovete fare è accedere alla pagina dedicata tramite il vostro SPID, così che l’identità digitale vi darà modo di godere di tutte le informazioni del caso in men che non si dica.

Ecco cosa indica davvero questo SMS dell’INPS Cellulari.it

Ma non solo, perché da tempo l’INPS è anche solita inviare SMS per poter informare i cittadini residenti in Italia in merito a possibili incombenze da risolvere. Nei gironi scorsi, è partito l’invio massiccio di un messaggio che sta facendo preoccupare e non poco. Ecco qual è il contenuto dell’SMS e a cosa dovrete farvi trovare pronti, solo così sarete certi di poter agire nella maniera corretta e di non perdere nulla.

SMS dell’INPS preoccupa i contribuenti: di cosa si tratta

State molto attenti a questo SMS dell’INPS che sta venendo ricevuto in questi giorni da migliaia di contribuenti in tutta Italia. Perché il suo contenuto potrebbe essere fuorviante e mandarvi sulla cattiva strada. Come confermato dall’istituto stesso, che ha già provveduto a lanciare una nota informativa nella quale risolve ogni dubbio emerso proprio nelle scorse ore.

Nuovo SMS da parte dell’INPS, ecco di che cosa si tratta Cellulari.it

Secondo quanto si legge infatti, l’Assegno Unico sarebbe decaduto e dunque non c’è più modo di ottenere questo importante sussidio a livello economico. Un caos che si è venuto a creare nei giorni scorsi, ma che fortunatamente non è come sembra. Non si tratta di una truffa o di un errore di sistema, ma di uno sbaglio nella comunicazione. Infatti l’SMS si riferisce alla decadenza del 2023.

E riguarda le famiglie che percepivano il Reddito di cittadinanza e avevano comunque inviato la domanda per poter ricevere la prestazione per i figli a carico. In realtà non è come sembra, in quanto l’annualità 2024 ancora oggi dà modo di godere di questo importante aiuto a livello economico. Se dunque anche voi riceverete questo SMS nei prossimi giorni, dovete per prima cosa stare tranquilli in quanto non si tratta di una truffa da ignorare. E in secondo luogo avere la certezza che il bonus non è decaduto, ma si riferisce a chi nel 2023 ha percepito anche il Reddito di cittadinanza.

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Pasquale Conte

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