In alcune città e province faresti difficoltà ad utilizzare il tuo cellulare anche ora, nel 2025, perché non prende: ecco dove avresti questo problema.
Abbiamo sempre il cellulare con noi e cerchiamo di essere sempre reperibili. “Cerchiamo” perché, anche se lo teniamo sempre in mano, può capitare ancora adesso, nel 2025, che da qualche parte il nostro telefono non prenda.
Telefonare, mandare un messaggio, navigare su Internet è impossibile ancora in tante città e province d’Italia. Si tratta di territori senza segnale e senza linea. Ecco dove non riusciresti ad usare il tuo cellulare: l’elenco completo.
Qui non prende il cellulare: l’elenco completo
Uncem (Unione dei comuni montani), a cinque anni di distanza dalla prima mappatura, ha riproposto l’iniziativa in cui chiede ad amministratori e cittadini di segnalare l’”Italia senza campo”. In primis ad essere interessate sono le zone alpine e appenniniche.

Il presidente di Uncem, Marco Bussone, presidente di Uncem, ha detto: “La prima volta abbiamo raccolto quasi 1500 segnalazioni. Lavorando efficacemente con gli operatori di telefonia, i proprietari delle reti e delle torri ma anche operatori per internet senza fili, sono stati risolti diversi problemi“. Anche ora stanno arrivando centinaia e centinaia di segnalazioni.
Tra le province in cui sono stati segnalati più disagi c’è Cuneo con più della metà dei 247 comuni in territorio montano o di alta collina senza copertura. Non c’è campo anche a ridosso di alcuni dei rifugi più belli delle Alpi Marittime: da Bozano al Remondino, dal Livio Bianco al Morello. Anche nella valle Colla, nel territorio di Boves, a una decina di chilometri dal capoluogo Cuneo o nel vallone dell’Arma tra Demonte e Castelmagno, i telefoni non prendono.
Così come non prendono bene in Toscana, attorno a Firenze, Prato e Arezzo. Ma anche nella Valle del Mugello e a Barberino ci sono problemi. Segnalazioni sono giunte anche da Pontassieve, Montevarchi, Firenzuola, soprattutto nelle frazioni, non in tutto il comune. Nell’elenco figurano anche Rignano e Zonca.
Ancora:
- Cantagallo, sempre in Toscana, in provincia di Prato
- in provincia di Torino (da Locana a Balme a Noasca)
- a Verbano (Valstrona e Bognanco)
- nell’Alessandrino (Castellania)
- in Lombardia con il Varesotto (Cantello) ma anche nel Bresciano (Polaveno e Sarezzo)
- in Veneto, problemi di copertura nel Vicentino (Crespadoro) e Valdobbiadene
- al Sud non prende a Mottole e Castellaneta Marina ma anche a Guardia Piemontese e Samo in Calabria
- sulle isole invece non prende a Banari e Santu Lussurgiu in Sardegna e Maniace in Sicilia.
Il problema è ben diffuso in tutta la nostra Italia, anche e soprattutto nelle aree interne e montane. Quindi la soluzione auspicabile sarebbe pensare ad un piano nazionale per coprire tutte le aree, anche quelle più impervie e remote.