Server+europeo%2C+parte+il+progetto+Gaia-X+per+proteggere+i+nostri+dati
cellulariit
/server-europeo-parte-il-progetto-gaia-x-per-proteggere-i-nostri-dati/amp/
Notizie

Server europeo, parte il progetto Gaia-X per proteggere i nostri dati

Published by
Marco Liberati

Server europeo, dopo un ritardo clamoroso rispetto agli Stati Uniti e la Cina finalmente il Vecchio Continente creerà un data center per la conservazione dei dati.

Stiamo parlando di una delle sfide strategiche più imporanti del presente e dell’immediato futuro: la conservazione dei dati. Oggi, anche se molti non lo sanno, tutte le tracce che lasciamo durante la navigazione, l’utilizzo degli smartphone e, i comandi lanciati con i prodotti di smart home, finiscono fuori dai nostri confini europei, per confluire negli enormi siti di storage posti nel continente americano o in quello asiatico. Tutte queste informazioni sono il vero oro del futuro, perché possono essere utilizzabili non solo in termini commerciali – il tracciamento delle nostre preferenze e abitudini -, ma anche sotto un profilo stragegico-politico.

Significa che i nostri dati sensibli, come indirizzi, telefono, preferenze politiche e religiose, non vengono trattenuti, ma sono a disposizione delle altre superpotenze. Oggi l’Unione Europea  cerca di correre ai ripari con il progetto Gaia-X, che punta alla creazione di un nuovo mega data center che sia dislocato appunto all’interno dell’unione.

POTREBBE INTERESSARTI —> Xiaomi, in arrivo water smart con cui poter “parlare”: cosa potrà fare

Server europe, parte il progetto Gaia-X

Server europeo, il consorzio franco-tedesco riunisce 25 paesi

Il progetto è nato con un consorzio franco-tedesco a cui hanno aderito 25 paesi europei, in attesa del si di Cipro e Danimarca, che arriverà a breve. L’associazione ha sede in Belgio e la sua particolarità è che è possibile accedervi solo se si è un paese europeo o un’azienda privata esclusivamente europea. Questo vuol dire che una filiale di altre multinazionali, che siano al di fuori del continente, non possono partecipare al consorzio, una scelta fondamentale per evitare possibili “fughe” esterne. Giganti come Microsoft, Google, Amazon, ma anche Huawei, solo per fare esempi famosi, sono tagliati fuori.

L’investimento iniziale è di 10 miliardi di euro, ma potrebbe salire fino a 300 sfruttando il programma Nexgeneration Eu. Potrebbero sembrare cifre esagerate, ma vanno valutati i costi, giganteschi, per la creazione di un data center, e la necessità di salvaguardarlo con tutti mezzi di protezione possibili. Una volta partito questo enorme server conterrà tutti i dati prodotti e raccolti dai paesi europei, con buona pace degli Stati Uniti e della Cina.

POTREBBE INTERESSARTI —>Vodafone Special torna disponibile, ma solo per alcuni clienti

Published by
Marco Liberati

Recent Posts

  • Non solo cellulari

Fumetti di Dylan Dog, se hai in casa questi numeri potresti essere ricco senza saperlo

I fumetti di Dylan Dog possono farti diventare ricco, qualora decidessi di rivenderli: ecco quali…

6 ore ago
  • Non solo cellulari

Assistenti vocali, quando non sono in funzione cosa fanno? Scopriamo se ascoltano lo stesso

Assistenti vocali, ma cosa fanno quando non sono in funzione? Scopriamo se ci ascoltano lo…

8 ore ago
  • App e Videogiochi

WhatsApp, finalmente arriva l’attesa modalità: le foto cambiano del tutto

Meta continua a migliorare WhatsApp e questa volta lo fa aggiungendo una modalità fotografica che…

9 ore ago
  • App e Videogiochi

PS5, Xbox cede altri giochi: i gamer non sono contenti della lista trapelata

Continua la politica di espansione sulle altre piattaforme di Microsoft, trapelata in rete una lista…

12 ore ago
  • Guide

Come ampliare il segnale WiFi e farlo arrivare in ogni angolo di casa tua, è semplicissimo

Vi state chiedendo come ampliare il segnale WiFi perché volete coprire ogni angolo della vostra…

15 ore ago
  • Notizie

Cosa devi sapere se lasci l’Apple Watch in ricarica durante la notte

Cosa succede a un Apple Watch in ricarica la notte e tutte le cose da…

16 ore ago