Se vedi questa etichetta sullo smartphone, c’è qualcosa che devi sapere subito

Sul tuo prossimo smartphone ci sarà molto probabilmente questa etichetta. E devi sapere come si legge per sapere quello che stai per comprare.

Se hai detto definitivamente addio al tuo smartphone, è molto probabile che tu ora debba acquistarne uno nuovo. Questo nuovo smartphone molto probabilmente arriverà da un negozio di una grande catena dove sono presenti molti altri oggetti tecnologici: grandi e piccoli elettrodomestici.

negozio di smartphone
Se vedi questa etichetta sullo smartphone, c’è qualcosa che devi sapere subito – cellulari.it

E ora c’è qualcosa che accomuna proprio gli smartphone con frigoriferi, forni a microonde, piastre per capelli e macchine per il caffè elettriche. Una nuova etichetta che finalmente ci permette di valutare i device in modo un po’ più oggettivo e al di là di quello che propongono nelle pubblicità i produttori.

La nuova etichetta sugli smartphone, ecco come si legge

La nuova etichetta che accompagna smartphone e tablet è la nuova etichetta energetica voluta dall’Unione Europea. Si accompagna ad alcune nuove regole che riguardano per esempio la durata minima da garantire alle batterie in termini di cicli di ricarica e gli anni di aggiornamenti che devono essere calcolati dal momento in cui l’ultimo esemplare del modello di smartphone è stato venduto e messo in circolazione. Nell’etichetta, che in realtà è pressoché identica a quella degli altri elettrodomestici, ci sono alcune voci specifiche.

etichetta energetica per smartphone
La nuova etichetta sugli smartphone, ecco come si legge (foto UE) – cellulari.it

Accanto all’efficienza energetica, calcolata con lettere che vanno dalla A alla G, c’è quella che è la durata della batteria per ciascun ciclo, espressa in ore e minuti e calcolata dal momento in cui la batteria è totalmente carica. Poi ci sono quattro icone che riguardano le valutazioni su durata, classe di riparabilità, protezione e durata della batteria in termini di cicli totali.

La durabilità è espressa con lettere che vanno dalla A alla E, così come la possibilità di riparazione, mentre la capacità di cicli di ricarica completi è espressa con un numero. C’è poi la notazione standard per l’eventuale protezione e resistenza all’ingresso di liquidi e polvere.

Tecnicamente si tratta di informazioni che sono già reperibili. La volontà da parte dell’Unione Europea è stata quella di trasformare queste informazioni, che servono anche a compiere scelte informate nel momento dell’acquisto, in dati che possono essere confrontati rapidamente a partire da un’unica scala.

Questo perché per esempio alcuni produttori parlano delle caratteristiche dei propri cellulari usando specifiche unità di misura mentre altri ne utilizzano altre. Con la necessità di dover per forza compilare l’etichetta, c’è così un terreno comune su cui gli utenti finali possono effettivamente compiere le loro scelte e decidere quale smartphone acquistare, e comunque eseguire un acquisto consapevoli di quello che stanno portando a casa.

La nuova etichetta energetica è entrata in vigore in questi giorni e quindi vedremo comparire tutte queste nuove indicazioni nei negozi in tempo reale. Sul sito ufficiale dell’Unione Europea vengono fatte anche alcune proiezioni interessanti su quello che riguarda l’effetto di queste nuove regole che per esempio dovrebbero portare a una riduzione dell’energia utilizzata e a una riduzione delle emissioni di CO2, accanto a spese ridotte da parte degli utenti finali (che si accompagnano anche a guadagni ridotti per i produttori).

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