Se non riesci ad andare in pensione anticipata te la puoi comprare: ecco quanto costa

Tanti lavoratori sognano la pensione anticipata ma non tutti possiedono i requisiti per andarci: ecco come puoi comprarla. 

La pensione anticipata è prevista nel nostro sistema pensionistico ma per potervi accedere è necessario possedere diversi requisiti, quindi non tutti i lavoratori potranno riceverla. Però c’è una buona notizia: se vuoi andare in pensione anticipata ma non riesci, puoi comprarla. 

Banconote e monete euro, dadi con scritto "pension"
Se non riesci ad andare in pensione anticipata te la puoi comprare: quanto costa – cellulari.it

Ci sono infatti delle novità INPS a riguardo e chi volesse andare in pensione anticipata 2025 potrà farlo, comprandola. Ed ecco quanto costa e tutti i dettagli di questa “operazione”. 

Pensione anticipata: come comprarla?

Prima di scoprire quanto costa “acquistare” la pensione anticipata, chiariamo una cosa importante. I lavoratori che hanno cessato o interrotto la propria attività lavorativa, possono effettuare la prosecuzione volontaria del versamento dei contributi.

Mano con monete, altra mano fa calcolo calcolatrice, foglio sul tavolo
Pensione anticipata: come comprarla? – cellulari.it

Questo per poter perfezionare i requisiti necessari a raggiungere il diritto alla pensione e/o incrementare l’importo dell’assegno. L’INPS stabilisce i costi e le modalità di accesso per garantire che solo i lavoratori idonei possano avviare questa procedura. Infatti, per poter continuare la prosecuzione volontaria del versamento dei contributi, l’assicurato deve poter avere uno di questi requisiti: 

  • almeno 5 anni di contributi (pari a 260 contributi settimanali ovvero a 60 contributi mensili), indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi versati
  • 3 anni di contribuzione nei cinque anni che precedono la data di presentazione della domanda

I requisiti richiesti devono essere perfezionati con la contribuzione effettiva (obbligatoria, volontaria e da riscatto), escludendo la contribuzione figurativa a qualsiasi titolo accreditata. Inoltre l’interessato deve aver cessato o interrotto il rapporto di lavoro (Circ. Inps 50/2008). L’assicurazione, infatti, non può essere proseguita volontariamente da coloro che svolgono rapporti lavoro dipendente, parasubordinato o autonomo anche come libero professionista (es. avvocati, medici, ingegneri eccetera). 

E non può essere concessa a coloro che risultino già titolari di una pensione diretta (anche se a carico di un fondo della previdenza privata obbligatoria, come avvocati, medici eccetera). Per “comprare” i contributi il lavoratore deve ottenere un’autorizzazione dall’INPS facendone richiesta sul portale istituzionale utilizzando SPID, CIE o CNS, oppure recandosi in un Patronato. 

Dopo aver ottenuto l’autorizzazione, i contributi volontari Inps possono essere pagati tramite il servizio online: Portale dei pagamenti Inps – Versamenti volontari. Cliccando su “Entra nel servizio” bisogna inserire:

  • il codice fiscale del titolare dell’autorizzazione
  • il codice prosecutore/autorizzazione assegnato dall’Istituto
  • il codice di sicurezza visualizzato nell’immagine.

Quanto costa comprare la pensione anticipata?

I contributi volontari 2025 Inps sono pagati direttamente dal disoccupato che ne fa richiesta, sono settimanali e si determinano moltiplicando la retribuzione di riferimento degli ultimi 12 mesi (considerando il minimale annuale) per l’aliquota contributiva vigente nell’anno in corso.

Barattolo con monete e etichetta gialla "pension"
Quanto costa comprare la pensione anticipata? – cellulari.it

Gli importi dei versamenti volontari cambiano a seconda della data di autorizzazione alla prosecuzione volontaria conseguita: prima del 31 dicembre 1995 l’aliquota contributiva del versamento è del 27,87%. Se invece è avvenuta successivamente al 31 dicembre 1995, sarà pari al 33%.

Nello specifico, i contributi minimi volontari INPS, per i lavoratori dipendenti non agricoli, nell’anno 2025 sono pari a 4.141,74 euro. Il calcolo di un anno di contribuzione avviene moltiplicando la retribuzione minima settimanale di 241,36 (a settimana) per 52 settimane (che costituiscono un anno di contributi Inps).

In seguito, il totale conseguito (in questo caso 12.550,72) si moltiplica per l’aliquota del 33% (per le autorizzazioni dopo il 31/12/1995). Questa aliquota si applica anche alle seguenti gestioni:

  • elettrici
  • autoferrontranvieri
  • telefonici
  • dirigenti ex INPDAI
  • Fondo dipendenti delle ferrovie.

L’aliquota è del 32,65% per i versamenti volontari Inps, per i dipendenti iscritti al fondo speciale dei:

  • postelegrafonici
  • dipendenti degli Enti locali (Comuni e Regioni)
  • dipendenti della Sanità.

Invece i lavoratori autorizzati alla contribuzione volontaria prima del 1995 pagano un minimale di contributi volontari Inps pari ad euro 3.497,88 euro. Infine, per il versamento dei contributi volontari Inps dei lavoratori autonomi, si fa riferimento al reddito medio degli ultimi 36 mesi di attività. 

Le aliquote sono quelle stabilite per i contributi obbligatori:

  • 24% per gli artigiani titolari e collaboratori di età superiore a 21 anni
  • 24% per gli artigiani titolari ed i collaboratori di età inferiore a 21 anni
  • 24,48% per i commercianti titolari e collaboratori di età superiore a 21 anni
  • 24,48% per i commercianti titolari e collaboratori di età inferiore a 21 anni.
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