Pensioni, cosa succede all’accredito? Il prossimo mese molti cittadini dovranno aspettare: il punto della situazione.
Le pensioni occupano sempre discussioni e pensieri di molti italiani, dai vertici del governo ai cittadini. In attesa dell’ufficialità, dalla bozza della Legge di Bilancio 2026 sono trapelate notizie sull’aumento dell’età pensionabile a partire dal 2027, oltre all’abolizione di misure come Quota 103 e Opzione Donna.
Restano l’Ape sociale e il Bonus Maroni, così come invariata rimarrà la riforma Fornero: l’assegno di vecchiaia potrà essere richiesto dopo i 67 anni, mentre quello di anzianità dopo 42 anni e dieci mesi di contributi (un anno in meno per le donne), in attesa che si alzeranno i requisiti negli anni successivi.
Attualmente, comunque, gli under 45 possono riscattare gli anni universitari per fini pensionistici ad un prezzo agevolato, forfettario e calcolato sul reddito; farlo porta ad un aumento fisso dell’assegno della pensione di circa 150 euro.
Tornando però a questioni più imminenti, molti pensionati dovranno far fronte ad un ritardo a partire dal prossimo mese, e per molti potrebbe essere un grande problema: il punto della situazione sui pagamenti di novembre.
Il calendario impone a chi ha l’accredito della pensione sul proprio conto di attendere per ricevere il pagamento. Il 1° novembre giorno di Ognissanti, è festivo, e cade di sabato, quindi anche il giorno segue (il 2 novembre, domenica) non verranno effettuati pagamenti.
L’accredito slitta a lunedì 3 novembre, primo giorno utile per il pagamento dell’assegno pensionistico (la somma sarà disponibili lo stesso giorno sia per chi ha accredito su conto bancario o postale sia su un libretto o carta con IBAN).
Chi invece è solito ritirare la sua pensione direttamente allo sportello, dovrà attenersi al calendario pubblicato da Poste Italiane per il prossimo novembre 2025. Le date utili sono nella settimana che va da lunedì 3 novembre a sabato 8 novembre, con lo schema che segue il consueto ordine alfabetico.
I cognomi che iniziano per A e B potranno recarsi agli uffici lunedì 3 novembre, mentre di seguito C-D da martedì 4 novembre, E-K da mercoledì 5 novembre, L-O da giovedì 6 novembre, P-R da venerdì 7 novembre e infine S-Z da sabato 8 novembre (in questa giornata, però, esclusivamente la mattina). Con le festività di mezzo i pensionati dovranno avere un po’ di pazienza in più rispetto al solito, ma l’accredito non è messo in discussione; quest’ultimo punto, sicuramente, è la cosa più importante.
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