Rockstar prepara un gioco bomba e non è GTA 6! Cosa bolle in pentola

A quanto pare Rockstar Games non si sta limitando a sviluppare il solo GTA 6, in cantiere ci sono “svariati” progetti, ma di cosa si tratta, sequel di serie iconiche oppure nuove proprietà intellettuali?

Chi segue il mondo dei videogame da più di 10 anni sa bene che Rockstar Games è una software house che negli anni ha amato sperimentare e pubblicare progetti di diverso tipo. Negli anni, oltre al sempre citato GTA, lo sviluppatore ha pubblicato giochi tanto iconici quanto controversi come Manhunt, Bully e State of Emergency, ma anche sperimentali come L.A. Noire e Beatrator, di corsa come Midnight Club e su licenza come The Warriors e The Italian Job.

Logo Rockstar
Rockstar prepara un gioco bomba e non è GTA 6! Cosa bolle in pentola – Instagram @rockstargames – cellulari.it

Si tratta di un gruppo di sviluppo enorme, che conta filiali in tutto il mondo (anche se le due principali sono la scozzese Rockstar North e l’americanissima Rockstar San Diego) e circa 2000 dipendenti. Fino al 2013 si trattava di una delle case di sviluppo più prolifiche del settore e quella data non è casuale, poiché è la stessa in cui è uscito GTA V, gioco che ha cambiato la percezione collettiva su Rockstar ma anche il business dell’azienda.

Il successo ottenuto con GTA Online, espansione multiplayer associata a GTA V, è stato tale da “costringere” Rockstar a concentrare i propri sforzi sullo sviluppo delle campagne multiplayer e dunque tralasciare tutte quelle idee che in passato avevano permesso agli appassionati di apprezzare la versatilità e la poliedricità di questo studio di sviluppo.

Dopo GTA V, in ben 12 anni, la software house ha pubblicato il solo Red Dead Redemtion II e se tutto va come preventivato il prossimo anno rilascerà GTA 6. Per un gruppo abituato a pubblicare 5-6 giochi per generazione, un gioco ogni 6 anni e mezzo è un cambio radicale, motivo per cui in tanti si chiedono che fine abbia fatto la Rockstar degli esordi.

Take Two rivela che Rockstar Games ha in progetto altri giochi dopo GTA 6

In una recente intervista, il ceo di Take Two (compagnia di cui fa parte Rockstar) Strauss Zelnik ha rivelato che GTA 6 non è l’unico progetto in cantiere della popolare software house. A quanto pare Rockstar Games ha in serbo “svariati progetti”, dei quali però si parlerà a tempo debito, anche perché per il momento il focus del gruppo è sulla rifinitura e il lancio del nuovo capitolo della saga più venduta della storia.

Artwork di Bully
Take Two rivela che Rockstar Games ha in progetto altri giochi dopo GTA 6 – rockstargames.com – cellulari.it

Sebbene GTA 6 non sia l’unico progetto in fase di sviluppo, è logico pensare che sia quello nella fase più avanzata e dunque che bisognerà attendere quantomeno il 2027 prima che Rockstar pubblichi qualcosa di diverso. Ma di cosa si potrebbe trattare? Magari un terzo capitolo (in realtà sarebbe il quarto) di Red Dead Redemption, la seconda saga per popolarità e vendite, ma non è da escludere che possa trattarsi di un nuovo capitolo di Bully (richiesto a gran voce da tempo) o perché no di un quarto capitolo o di un reboot di Max Payne.

Ancora più affascinante è la prospettiva che si tratti di una nuova IP, qualcosa di inedito e mai visto, di assolutamente sperimentale con cui Rockstar vuole aprire un nuovo capitolo della sua storia nell’industria. Difficile che novità in tal proposito emergano prima del 26 maggio 2026 (data di pubblicazione di GTA 6), quindi per il momento dobbiamo accontentarci di una allettante prospettiva.

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