C’è un peggioramento progressivo riguardo al pericolo che il nostro telefono subisca dello spionaggio senza che noi possiamo accorgerci della cosa. Si è venuto a creare un precedente veramente inquietante.
Telefono sotto spionaggio? A quanto pare è un rischio che può essere molto più frequente di quanto si possa credere, se si pensa che i casi di hackeraggio di vario titolo sono aumentati, nel corso degli ultimi anni. La situazione geopolitica attuale è contraddistinta da un pesante clima di ostilità a livello internazionale, con l’Occidente contrapposto alla ostile Russia in particolare, ed anche ad una Cina con la quale vige un rapporto reciproco di diffidenza e di indifferenza.
Proprio in Russia risiedono gli hacker che agiscono con maggiore frequenza da qualche anno a questa parte, allo scopo di favorire il loro governo a metà tra oligarchia e dittatura e per creare destabilizzazione in quelli del resto del mondo. L’Italia è uno dei bersagli preferiti degli hacker russi, ma riceve attacchi ed intercettazioni anche da altre parti del mondo, come Singapore, la Nigeria e non solo. E basti pensare a quella che è una misura estrema e molto rigida che la Commissione Europea ha deciso di intraprendere.
La UE ha scelto di fornire ai propri rappresentanti inviati in viaggi diplomatici verso gli Stati Uniti dei computer portatili e dei telefoni cellulari usa e getta. Tale accorgimento era impiegato per i viaggi verso alcuni Paesi ad Oriente, Cina in primis. Con la Russia invece non esistono più dei normali rapporti diplomatici.
Ma ora anche negli USA l’aria è cambiata, e sembra essere di gran lunga peggiore da quando l’amministrazione Trump, che ha ammesso di avere una scarsissima considerazione di noi europei, si è insediata alla Casa Bianca. Le autorità di certi Paesi si sono dimostrate a loro volta ostili nel compiere i dovuti controlli nei confronti di cittadini e funzionari europei.
Da qui la necessità, per la Commissione Europea, di dovere agire di conseguenza. La guerra dei dazi e le dichiarazioni tutt’altro che amichevoli di Trump e dei suoi hanno spinto Bruxelles a considerare gli stessi Stati Uniti come una meta non sicura al cento per cento in quanto a sicurezza.
In realtà c’è anche un precedente datato 2013, nel quale si ebbero dei sospetti di spionaggio nei confronti del telefonino dell’allora cancelliera della Germania, Angela Merkel, da parte dell’amministrazione Obama.
E proprio alla frontiera USA può avvenire di assistere a controlli di dispositivi elettronici delle persone in entrata sul locale territorio geografico, turisti inclusi. Non sono mancate delle situazioni nelle quali docenti universitari, ricercatori e semplici visitatori si sono visti rifiutare l’ottenimento della Carta verde.
Un documento indispensabile per potere pernottare temporaneamente negli Stati Uniti. E ciò a causa di post social e commenti negativi con oggetto di critica l’amministrazione Trump. L’adozione di dispositivi “usa e getta” avrà quindi lo scopo di ridurre ai minimi termini il sorgere di possibili incidenti diplomatici. Un problema ben più comune e che può avvenire più volte al giorno ai nostri telefonini ha invece una soluzione che puoi intraprendere già ora.
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