Il rinvio di GTA 6 all’anno prossimo è insieme una ottima notizia per i contendenti al GOTY 2025 e per i publisher che trattenevano il respiro ma non è una buona notizia per i fan… o per i videogiochi.
Sappiamo che i videogiochi non sempre riescono a rispettare quella che è la finestra d’uscita che gli viene affidata.
E sappiamo anche tante volte che gli annunci possono subire cambiamenti perché, dietro le quinte, lo sviluppo non è di certo una linea retta che va dall’idea iniziale alle console dei giocatori.
Il fatto però che il gioco ad essere rinviato sia GTA 6 ha lasciato un po’ tutti sorpresi, sia in senso positivo sia in senso negativo.
Perché dietro questa decisione di Rockstar Games potrebbero esserci molte motivazioni in più rispetto a quella, la più classica in realtà, di voler dare ai giocatori l’esperienza che qualitativamente si aspettano.
Sono ormai anni che parliamo di GTA 6. Sono anni che parliamo di come questo gioco diventerà faraonico in tutti i sensi: a partire dalle dimensioni, dalla quantità di cose da fare, arrivando fino al prezzo.
Perché quello che si vocifera dietro le quinte e che è stato più volte quasi confermato, è che il gioco avrà un prezzo base intorno ai 100 euro. Stando alle dichiarazioni più recenti il motivo per cui il gioco è stato rinviato è che c’è bisogno di più tempo per sistemarlo.
E sappiamo anche da altre dichiarazioni che neanche gli stessi developer credevano realmente di poter uscire nei tempi previsti. Ma la data ora spostata a maggio 2026 è comunque una notizia che lascia quanto meno spazio a quelli che possono ora lottare ad armi pari come GOTY dell’anno.
C’è almeno, quindi, una buona notizia, ma si potrebbe essere maligni e pensare anche che il rinvio serva per vedere da vicino che cosa succederà quando cominceremo ad avere titoli con quel famoso cartellino del prezzo sopra gli 80 euro come base.
A giudicare dal modo in cui per esempio i fan di Nintendo si sono fatti sentire, anche se poi comunque i preordini di Nintendo Switch 2 sono alle stelle, c’è qualcosa che potrebbe rompersi nel momento in cui il gioco dovesse uscire e avere effettivamente un prezzo che è equivalente a quasi un quarto di una delle console su cui dovrebbe girare.
I fan della serie sono chiaramente infastiditi dalla notizia e sui social non nascondono la frustrazione. Eppure c’è anche chi dichiara che alla fine lo sapevamo sarebbe finita così. E quelli più caustici sottolineano che forse la console su cui alla fine uscirà deve ancora essere prodotta: qualcuno online domanda se si sa già se sarà retrocompatibile con PS6, mentre altri scherzando sottolineano che forse riusciremo ad arrivare prima su Marte che non a giocare con questo titolo.
Meta sta per iniziare una nuova fase per sviluppare ed allenare l'Intelligenza Artificiale: cosa puoi…
Un progetto avveniristico visto fino ad oggi solamente nei film, nei libri e nei videogiochi…
Il dark mode o tema scuro è l'ideale su smartphone e computer, per proteggere la…
Condividere la connessione dello smartphone con altri cellulari o tablet e computer è possibile, oltre…
Per non pagare le tasse in Italia si può trasferire la residenza all’estero: ecco come…
Le novità su WhatsApp non finiscono mai: altra rivoluzione con il nuovo pulsante, dove lo…