In un futuro non molto lontano gli smartphone potrebbero ricaricarsi grazie all’urina. Non si tratta di uno scherzo alquanto bizzarro, ma dell’ultimo esperimento condotto dal Bristol Robotics Laboratory, che dopo diversi mesi di ricerche avrebbe realizzato delle speciali batterie in grado di alimentarsi attraverso i liquidi corporei.
In pratica, cinque particolari microrganismi trasformerebbero i rifiuti provenienti dalle urine in energia, assicurando livelli di autonomia assolutamente dignitosi, adattabili, tra l’altro, a qualsiasi tipo di dispositivo portatile.
L’idea, tanto insolita quanto ambientalmente sostenibile, archivierebbe una volta per tutte il problema dello smaltimento delle classiche batterie agli ioni di litio. Ma siamo sicuri che gli utenti preferiscano ricaricare il proprio smartphone in bagno?
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