Xiaomi potrebbe far debuttare nel 2021 almeno due smartphone dotati di una tecnologia di ricarica wireless rapida da ben 67W.
Xiaomi potrebbe far da apripista ad una nuova tecnologia di ricarica wireless rapida. Stando a quanto raccolto in anteprima dalla community di XDA, il produttore di Shenzhen avrebbe in programma il lancio di almeno due smartphone Android impreziositi da tempi di caricamento pressoché risicati. Eloquenti sono, in tal senso, i rimandi contenuti nelle pieghe del codice della MIUI 12.5 in versione beta cinese, la quale mostra l’esistenza di una di una stringa snippet denominata “keyguard_wireless_strong_charge_67w“.
Assai probabile, a questo punto, che uno dei due dispositivi firmati Xiaomi possa corrispondere al chiacchierato Mi 11 Pro, già in predicato di far sfoggio di uno zoom 120X. L’altro smartphone Android potrebbe invece – come evidenziato peraltro su Weibo, il social network cinese equivalente a Facebook – rimpinguare la fascia media o medio alta del mercato mobile. Legittimo pensare, ad ogni buon conto, che una tale tecnologia possa sbarcare anche sui modelli di fascia alta di Redmi e chissà, anche Poco.
Xiaomi potrebbe insomma presenziare il primo posto nella speciale graduatoria degli smartphone dotati di ricarica wireless veloce. Allo stato attuale, il produttore di Shenzhen è costretto ad accontentarsi di una comunque ragguardevole terza posizione, stante la supremazia di Huawei – la cui serie Mate 40 è impreziosita dal supporto alla ricarica wireless da 50W – e soprattutto Oppo, che ha dimostrato di potersi spingere sino a toccare la mastodontica quota 65W.
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La società capitanata dall’amministratore delegato Lei Jun avrebbe dunque trovato la quadra per poter sorpassare la nutrita concorrenza, stante lo sviluppo di una tecnologia di ricarica wireless rapida da da ben 67W.
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In effetti, la riduzione dei tempi di caricamento degli smartphone rappresenta un punto assai battuto dai vari produttori, unitamente a migliorie legate al comparto fotografico, sempre più vicino alle fotocamere tradizionali (l’ultimo P40 Pro Plus di Huawei, ad esempio, è in tal senso una riprova tangibile).
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