A quanto pare Capcom ha intenzione di rivoluzionare il suo brand più iconico, inserendo non solo un contesto open world e due tipologie di gioco differenti, ma anche delle dinamiche e un atmosfera che ricordano quelle di The last of us 2.
L’annuncio di Resident Evil Requiem nel corso della Summer Game Fest è stato il colpo di teatro di questa stagione estiva di annunci, quel titolo che sebbene chiacchierato da tempo nessuno si aspettava, quello in grado di accendere le fantasie degli appassionati e di creare un’atmosfera di attesa frenetica.
La saga survival horror non ha bisogno di presentazioni e sebbene abbia vissuto periodi di alti e bassi, attualmente è tornata fortemente in auge e rappresenta sicuramente una di quelle saghe rappresentative del mondo videoludico. Sul nuovo capitolo di RE è stato condiviso poco, ma dal trailer di presentazione scopriamo che si torna a Racoon City dopo l’intervento del governo (chi ha giocato la trilogia originale sa di cosa parliamo) e lo si fa con un approccio differente.
Sappiamo infatti che nel gioco avremo due personaggi giocabili che si intervalleranno nel corso dell’avventura un po’ come in Alan Wake 2 e come in nell’appena citato titolo di Remedy il loro utilizzo modificherà il gameplay che andremo a sperimentare. La giovane Grace, agente dell’FBI alle prime armi dovrà addentrarsi nel territorio infestato in modo cauto, evitare gli scontri diretti e risolvere enigmi ambientali per portare avanti l’investigazione.
Più tradizionale sarà il gameplay quando vestiremo i panni di Leon, agente di polizia ben noto agli appassionati della saga che è già apparso in diversi capitoli e che ha le competenze e le abilità per utilizzare un approccio maggiormente action. Nelle scorse ore, però, sono emersi altri dettagli che rendono il nuovo capitolo di Resident Evil ancora più interessante.
A dare informazioni sulla nuova creatura di Capcom è stato l’affidabile insider Duskgolem, il quale anticipa il gameplay reveal del 19 agosto, previsto per la Opening Night Live di Geoff Keyhley alla Gamescom. L’informatore ci dice innanzitutto che sarà possibile sin da principio scegliere tra una visuale in prima persona – per chi ha amato gli ultimi due capitoli della saga – e una in terza persona.
Il fatto che la possibilità sia prevista sin da principio ci dice che Capcom ha sviluppato il gioco per supportare nativamente queste due modalità, il che dovrebbe eliminare quei problemi di animazione che si avevano nel 7 e nell’8 quando la terza persona è stata implementata con patch successive per accontentare i fan di lungo corso.
A livello tecnico Capcom ha poi implementato un nuovo sistema di gestione di luci e ombre per creare un’atmosfera più cupa e opprimente (simile a quella di Silent Hill per intenderci), ma anche un sistema di interazione ambientale più profondo che in precedenza per rendere le parti esplorative con Grace maggiormente coinvolgenti e profonde.
Sembra inoltre che verranno inserite delle parti Open Map in stile Uncharted L’eredità perduta, nelle quali sarà possibile utilizzare dei mezzi per esplorare i dintorni. Infine sembra che Capcom abbia voluto creare livelli di gioco più ampi per permettere ai giocatori approcci differenti all’azione, come visto ad esempio in The Evil Within e The last of us.
Con queste premesse pare chiaro che Requiem sia il capitolo ludicamente più ambizioso della serie, nonché una vera e propria rivoluzione per la saga che punta a mantenere il feeling classico dei Resident Evil, evolvendolo con una formula di gioco più moderna e vicina agli esponenti di spicco del genere di riferimento.
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