Dopo la grande sorpresa che è stata il Redmi Turbo 4 per il mercato globale, la succursale di Xiaomi ha già ben chiaro quale sarà il punto di forza del Turbo 5.
Per quanto determinati brand continuino ad avere un’aura di sacralità, fino a diventare vero e proprio simbolo di status sociale per alcuni, è impossibile non cedere al richiamo di quei brand asiatici in grado di tenere i prezzi a un livello decisamente abbordabile, permettendo a chiunque praticamente di assaporare la potenza di uno smartphone high-end. E a sdoganare un po’ quello che potremmo definire il “sogno asiatico”, è stata Xiaomi.
Non si contano più ormai gli anni passati da quando, per la prima volta, uno smartphone a marchio Xiaomi arrivò in Europa, tra le difficoltà di pronuncia iniziali, conquistò il pubblico. Si trattava di dispositivi potenti, dall’ottimo comparto fotografico, che riuscivano a mantenere i prezzi a un livello davvero incredibile e che ristabilivano l’ordine nel già presente duopolio Apple-Samsung. A distanza di anni, Xiaomi si è allargata e, tra le altre succursali, quella che più ha avuto successo lato smartphone è sicuramente Redmi, che ha deciso di mettere il Turbo col prossimo telefono.
Nel gennaio di quest’anno, il mondo ha potuto assistere all’arrivo del nuovo, potente smartphone targato Redmi. Il Redmi Turbo 4 ha fatto registrare ottimi dati di vendita ed è stato parecchio apprezzato dal pubblico. Similmente è accaduto con la versione Pro. Dalla Cina finalmente, qualcosa sembra muoversi per il prossimo modello e, dopo diversi rumor sul Turbo 5, sono finalmente trapelate le prime informazioni reali sul Redmi Turbo 5 Pro… e sono pazzesche.
Il Redmi Turbo 5 Pro si presenta come uno smartphone che vuole fare dell’eleganza e della potenza i suoi cavalli di battaglia. A quanto pare, presenterà un display totalmente piatto, puntando su un pannello LTPS OLED con una risoluzione di “1.5K”. A tenere tutto insieme, sarà una splendida cornice in metallo, che conferirà anche robustezza e solidità al telefono, anche in ottica di un design che spinge sul minimalismo.
Altro dettaglio interessante, sarà la presenza di un sensore di impronte digitale a ultrasuoni tridimensionale, per aumentare la precisione del riconoscimento e la velocità di sblocco. Come in molti avevano immaginato, il processore scelto dovrebbe essere il MediaTek Dimensity serie 9, che dovrebbe consentire una maggiore velocità d’esecuzione rispetto al predecessore. Non sappiamo se il processore sarà uguale sulla versione base del telefono.
Ciò che però dovrebbe davvero rappresentare una ragione per l’acquisto, è la batteria. Il comparto batteria, durabilità e ricarica è stato migliorato, puntando su una batteria da 9,000 mAh, con possibilità di ricarica ultraveloce a 100W (tramite cavo). La versione base invece, sempre secondo i rumor, dovrebbe allinearsi con gli ultimi modelli di Samsung, Apple e Google, puntando su una batteria da 7,500 mAh.
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