Quando carichiamo il nostro cellulare commettiamo spesso un errore che paghiamo caro ogni mese: di cosa si tratta e come fare per evitarlo.
Lo smartphone è uno strumento fondamentale per la vita di tutti i giorni che per essere sempre operativo dev’essere regolarmente collegato alla presa dell’elettricità. La batteria di questi device è diventata con il tempo sempre più performante, permettendo ai possessori di utilizzare il telefono senza necessità di ricarica per 2 o addirittura 3 giorni in base al tipo di utilizzo che se ne fa.

Inoltre le nuove batterie possiedono la funzione di ricarica “Super Charge”, ovvero la capacità di ricaricarsi in una ventina di minuti. Questo progresso tecnologico è importante, non solo perché abbatte i tempi di ricarica offrendo agli utenti meno tempi morti nell’utilizzo del telefono (è sempre sconsigliabile un utilizzo con il telefono collegato alla presa), ma perché diminuisce anche i costi di sfruttamento della presa elettrica.
Questo ovviamente se non si commette un errore molto diffuso, spesso frutto di noncuranza o pigrizia, ma alcune volte di semplice mancanza di consapevolezza del danno che questa pratica può arrecare. Non molti sanno che nelle pratiche di ricarica del nostro telefono esiste un costo fantasma in grado di fare lievitare la bolletta della luce.
L’errore di ricarica più comune: quanto costa al mese e come fare ad evitarlo
L’errore di cui stiamo parlando è il lasciare collegato il caricabatteria alla presa dell’elettricità, abitudine potenzialmente pericolosa – poiché uno sbalzo di tenzione potrebbe anche dare principio ad un incendio – ma soprattutto sconveniente. Anche quando non viene utilizzato il caricabatterie del telefono consuma tra 0,1 e 0.5 watt all’ora.

Non si tratta di un consumo enorme, ma se viene moltiplicato per tutti i caricabatterie che si possiedono in casa – una famiglia in media ne possiede 5-6 – questo consumo arriva a costare tra i 10 ed i 12 euro all’anno. Ora allarghiamo il discorso a tutti i dispositivi elettronici che possediamo in casa e che silentemente consumano energia anche da spenti come TV, Computer, Modem, Decoder, Macchinette per il caffè, Microonde, Console da gioco e alimentatori PC Portatili.
Tutti assieme, questi dispositivi arrivano ad influire fino al 15% del totale della bolletta della luce, arrivando a far spendere annualmente 50-60 euro in più. Per evitare che questo accada basta munirvi di ciabatte multi presa che possiedono gli switch per ogni entrata, grazie ai quali si può mantenere attiva la carica quando serve, evitando consumi inutili.
Ovviamente questi utilissimi strumenti perdono il loro senso se non vengono spenti, dunque per abituarvi a questa sana abitudine può essere utile impostare un timer o una sveglia che vi ricordi giornalmente che è arrivato il momento di spegnere la ciabatta e risparmiare.