Si pensa all’esenzione dalle tasse della tredicesima, ecco quanto si potrebbe prendere in base allo stipendio percepito.
La nuova manovra economica per il 2026 è in fase di studio da parte del Governo e fra le tante novità che potrebbero essere introdotte (si parla anche di una nuova forma di pensione anticipata) pare che molte riguarderanno i lavoratori, in particolar modo il nuovo calcolo delle tasse.
A seguito di proposta di Forza Italia, nella nuova Legge di Bilancio 2026 dovrebbe rientrare anche la proposta di togliere la tassazione sulla tredicesima: una scelta ben chiara per stimolare i consumi delle famiglie e dare nuovo potere d’acquisto a molti cittadini, oltre ad andare a revitalizzare diversi settori economici.
La tredicesima consiste in un mese di retribuzione aggiuntiva che spetta ai lavoratori dipendenti, pubblici o privati che siano; viene al momento tassata come ogni altra mensilità dello stipendio, con tanto di contributi previdenziali e Irpef, ma senza beneficiare delle detrazioni che invece si hanno solitamente con le mensilità dello stipendio.
Per quanto sia leggermente più bassa della mensilità dello stipendio, la tredicesima è comunque una retribuzione aggiuntiva che rimpolpa le casse di molte famiglie: ma quanto si guadagnerebbe senza la tassazione proposta? La simulazione.
Stando a quanto riportato da Money, al momento sono al vaglio due interventi distinti in merito alla tredicesima; il primo, mira a portare un’esenzione totale dell’Irpef della mensilità aggiuntiva (con la sola trattenuta contributiva del 9,19%), mentre il secondo l’applicazione di un’aliquota ridotta al 10%, andando di fatto ad equiparare la tredicesima ai premi di produttività.
Il Governo sta valutando entrambe le ipotesi e molto dipenderà anche dalle disponibilità economiche dello Stato, considerando come l’intervento andrebbe a riguardare circa 19 milioni di lavoratori in tutta Italia, con un costo stimato per il Fisco di circa 14,5 miliardi di euro. Una spesa non indifferente, che implica ovviamente delle importanti riflessioni da parte degli esperti.
Stando alle simulazioni, queste nuove regole porterebbero dei vantaggi non indifferenti ai lavoratori, che percepirebbero una tredicesima più alta (in base ovviamente alla propria RAL). Stando alla tabella proposta da Money, con una RAL di 20 mila euro si avrebbe un aumento del +321 euro con esenzione dell’Irpef, mentre un +182 euro con l’aliquota ridotta. Facendo lo stesso discorso se la RAL aumenta, troviamo questa situazione:
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