Essendo un modello pieghevole ci si aspetterebbe un po’ di delicatezza ma addirittura uno smartphone che esplode? La prima volta per tutto e non è qualcosa di cui andare fieri.
Per tutti i device ci sono test che vengono eseguiti in maniera tale da essere sicuri, prima che gli oggetti vadano in mano agli utenti finali che si tratta di oggetti tecnologici sicuri e affidabili.
Chiaramente sicuri e affidabili entro i limiti del possibile. Diventano allora interessanti e soprattutto molto validi i test che vengono eseguiti da esperti esterni.
Uno degli ultimi modelli che è stato sottoposto a tutta una serie di prove di resistenza da parte di uno di questi esperti che su YouTube raccoglie milioni di visualizzazioni è stato proprio il Pixel 10 Pro Fold ovvero la nuova serie di smartphone pieghevoli di Google.
Non è il primo pieghevole che viene sottoposto a test ma a memoria di YouTube è anche nostra è il primo che ha deciso di darsi all’autocombustione nel mezzo del test.
Perché il Pixel 10 Pro Fold ha preso fuoco?
Ad eseguire il test è stato, ed è una autorità in materia di maltrattamenti ai telefoni, JerryRigEverything. Lo youtuber esperto di tecnologia che sottopone alle prove di resistenza più barbariche qualunque tipo di device e che in realtà permette agli utenti di scoprire prima magari di decidere per l’acquisto quali possono essere i punti deboli dello smartphone o del tablet che vogliono acquistare.
Nel corso degli anni JerryRigEverything ha provato moltissimi telefoni e nel video pubblicato lo scorso 14 di ottobre l’oggetto dei test era proprio il nuovissimo nonché estremamente costoso Google Pixel 10 Pro Fold. In realtà questo non è il primo pieghevole di Google che viene sottoposto ai test di JerryRigEverything e, purtroppo, continua a mostrare gli stessi problemi. Come se la caverà questo nuovo Oppo?
Ma a parte la polvere e lo sporco che si è a quanto pare accumulata nella cerniera provocando un rumore inconfondibile, nonostante per esempio Google dica che il device è garantito IP68, quello che è il risultato davvero sconvolgente è stato il fatto che nel momento in cui lo smartphone è stato sottoposto a una piegatura in senso innaturale (ed è qualcosa che potrebbe succedere a chiunque) lo smartphone ha iniziato ad emettere fumo.
Esaminando poi il device è venuto fuori che il problema è nella batteria. Nel corso del test la batteria è andata infatti in corto circuito. Una prima volta nella lunga carriera di test cattivi sui device. E, tra le altre cose, il test ha permesso anche di scoprire che Google continua a mettere l’antenna nello stesso spazio vicino alla cerniera tra le due parti del telefono. Una zona che anche in passato si è dimostrata troppo delicata.
Tanti commenti online se la sono presa con lo youtuber ma in realtà l’idea che si possano commettere errori con il proprio smartphone, anche solo sedendosi sopra di esso inavvertitamente, è qualcosa che non possiamo escludere dalla vita di tutti i giorni. E se nel momento in cui il telefono viene sollecitato in maniera errata prende fuoco è chiaro che il problema diventa più che solo del telefono.