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Applicazioni

Perché un gruppo WhatsApp di cui si è gli unici membri può essere molto utile?

Published by
Marco Eremita

Può sembrare una contraddizione in termine, vale a dire un gruppo WhatsApp – per definizione un insieme quindi – in cui però gli unici partecipanti siamo noi stessi. Tuttavia, pur trattandosi di una cosa estremamente semplice da realizzare, può essere decisamente una grande comodità. Vediamo insieme come fare e i possibili utilizzi.

L’ultimo aggiornamento in versione beta dedicato a WhatsApp include il supporto totale alle funzioni di iOS 15 (Adobe Stock)

Vediamo prima di tutto come fare. Per creare un gruppo su WhatsApp è sufficiente, dalla schermata iniziale in cui è presente l’elenco di tutte le chat a cui partecipiamo, cliccare sulla dicitura “Nuovo gruppo“. A questo punto ci verrà richiesto di selezionare i contatti che vogliamo rendere membri del gruppo, a prescindere dal fatto che successivamente saremo gli unici partecipanti. Andrà quindi selezionato almeno un contatto (che non sia il proprio), un nome da attribuire al nuovo gruppo ed eventualmente un’immagine che lo renda riconoscibile a colpo d’occhio; queste ultime due opzioni saranno comunque modificabili rapidamente in un secondo momento.

I vantaggi di creare un gruppo WhatsApp di cui siamo gli unici partecipanti

WhatsApp (Unsplash)

A questo punto il gruppo sarà pronto e perfettamente operativo ma… a cosa ci serve? Tanto per cominciare dovremmo rimuovere il contatto aggiunto in fase di creazione, così da rimanere gli unici partecipanti del gruppo, ovviamente con privilegi di amministratore e la certezza di essere gli unici a poter vedere i contenuti condivisi in seguito. Torniamo però alla domanda principale, a cosa serve avere un gruppo di cui siamo gli unici partecipanti? Fondamentalmente è come se avessimo un taccuino per gli appunti sul cloud sempre a disposizione ma, soprattutto, accessibile da diversi dispositivi.

Ammettiamo per esempio di aver chiamato il nostro gruppo “Appunti”. In pochissimi click potremmo ad esempio, attraverso la versione desktop o web di WhatsApp, condividere dei file che abbiamo sul computer di casa o in ufficio, rendendoli poi rapidamente recuperabili in un secondo momento o viceversa. Una funzione se vogliamo banale ma estremamente comoda, anche per poggiare provvisoriamente documenti su WhatsApp da un qualsiasi computer per poi tornarci sopra con comodo da smartphone, siano essi fogli di calcolo o documenti di testo o più banalmente link ad articoli trovati dal pc da consultare poi in seguito in mobile, magari sull’autobus o in un momento di pausa.

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Marco Eremita

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