Molti pensionati rischiano di prendere la pensione di giugno con molti giorni di ritardo: ecco perché.
Tanti pensionati sono abituati a prendere la pensione ogni primo del mese, di solito, soprattutto quelli che la ritirano in Poste. Ma a giugno le pensioni sono a rischio e i pensionati le riceveranno con molti giorni di ritardo.
Ovviamente questa è una brutta notizia dato che molte persone si affidano proprio alla pensione per poter fare delle spese o onorare dei pagamenti. Ma come mai questo ritardo e quando c’è da aspettarsi il pagamento?
Il motivo per cui le pensioni di giugno verranno pagate in ritardo è dovuto allo sciopero di Poste Italiane del 3 giugno. Si tratta infatti di uno sciopero nazionale dei lavoratori di Poste, indetto dalle sigle sindacali CGIL e UIL, che potrebbe provocare disagi significativi, soprattutto per chi attende il pagamento della pensione mensile.
Ovviamente anche i servizi agli sportelli fisici e di tipo bancario potrebbero subire degli stop in quella data. Alla base degli scioperi ci sono forti contrasti tra i sindacati e la dirigenza di Poste Italiane. In particolare, per via del nuovo piano di riorganizzazione aziendale, sono stati previsti tagli al personale e riduzioni di organico. Inoltre i lavoratori richiedono anche aumenti salariali, stabilizzazione dei precari, condizioni di lavoro più eque e una gestione trasparente della mobilità interna.
Proprio per via di questa mobilitazione, i cittadini dovrebbero aspettarsi di non poter ricevere tutti i servizi fondamentali da parte di Poste. Quindi, chi ne ha necessità dovrebbe prevedere di effettuare per tempo eventuali operazioni importanti (spedizioni, pagamenti) e utilizzare canali alternativi come bonifici, carte e app di pagamento. I pagamenti delle pensioni sono un esempio di ritardo che i cittadini dovranno affrontare: il pagamento dovrebbe cominciare proprio dal 3 giugno 2025, data in cui è stato indetto questo sciopero.
Questo appunto perché l’1 giugno è domenica e il 2 è festa, quindi in questo mese i pagamenti cadevano di lunedì 3 giugno. Se il servizio di sportello dovesse subire blocchi o rallentamenti, molti pensionati potrebbero ritrovarsi impossibilitati a riscuotere la pensione, con danno soprattutto per chi non utilizza strumenti digitali.
Dunque, chi ha la possibilità di ritirare la pensione in anticipo, tramite accredito bancario, o di effettuare operazioni online, dovrebbe farlo per evitare di ricevere la pensione con troppi giorni di ritardo.
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