Frutta e verdura che porti ogni giorno in tavola non fanno così bene come credi: ecco quello che contiene più pesticidi.
Gli esperti ci raccomandano di mangiare frutta e verdura tutti i giorni, preferendo i prodotti ortofrutticoli di stagione. E noi facciamo così, credendo effettivamente che questo ci faccia bene.
Ma purtroppo finiamo per portare in tavola frutta e verdura piena di pesticidi che fa male a noi e anche alla nostra famiglia. Ecco quali alimenti ne sono pieni.
Frutta e verdura che contengono pesticidi: attenzione a questi
Ogni anno l’Environmental Working Group (EWG), un’organizzazione americana per la difesa della salute ambientale, pubblica una lista chiamata “Dirty Dozen” (Sporca Dozzina).

In questa lista sono inseriti i prodotti ortofrutticoli più contaminati da pesticidi negli Stati Uniti, e anche quelli che sono ritenuti tossici per via delle sostanze rilevate. Sono stati analizzati i dati di oltre 53.000 campioni di 47 tipi di frutta e verdura testati dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA).
I campioni venivano lavati, sbucciati o strofinati prima dell’analisi. Se frutta e verdura contengono pesticidi si può andare incontro a disturbi endocrini, danni allo sviluppo e al sistema nervoso. Se c’è un mix di pesticidi gli effetti tossici potrebbero essere anche più gravi rispetto all’esposizione a singole sostanze. Frutta e verdura che sono risultati più contaminati da pesticidi sono:
- spinaci
- fragole
- cavolo riccio, senape verde e cavolo cappuccio
- uva
- pesche
- ciliegie
- nettarine
- pere
- mele
- mirtilli
- more
- patate
Sono stati segnalati anche alcuni prodotti “Plus” con livelli di tossicità particolarmente elevati ovvero peperoni dolci e peperoncini piccanti, e fagiolini. Ogni frutto o verdura, tranne le patate, conteneva in media almeno quattro pesticidi per campione. Mangiare frutta e verdura resta fondamentale per una dieta sana ed equilibrata ma, quando possibile, scegliere prodotti biologici.
Inoltre, occorre lavare bene tutto sotto l’acqua corrente per almeno 15-20 secondi, anche prima di sbucciarli, per evitare che sporco o pesticidi sulla buccia finiscano nella polpa. Anche se questo non elimina del tutto i pesticidi, almeno contribuisce a ridurre significativamente i residui superficiali, oltre a sporco e batteri.
In alternativa, si possono consumare frutta e verdura che contengono meno pesticidi, ovvero:
- ananas
- mais dolce (fresco e congelato)
- avocado
- papaia
- cipolle
- piselli (congelati)
- asparagi
- cavolo
- anguria
- cavolfiore
- banane
- manghi
- carote
- funghi
- kiwi
Quindi, acquista frutta e verdura biologica, se possibile, e ricordiamoci di lavare tutto molto bene prima di portarlo in tavola!