Pagare le tasse a rate: il metodo semplice per ottenere anche degli sconti

Buone notizie sul fronte tasse: si potranno pagare a rate e si otterranno anche degli sconti. 

Pagare le tasse non è piacevole per nessuno ma ci sono buone notizie su questo fronte: si potranno pagare a rate. Come ti sembra l’idea di poter rateizzare il pagamento di IMU, TARI, le più odiate da tutti, o altre tasse locali? 

Documenti, lente di ingrandimento inquadra calcolatrice con scritto "Tax"
Pagare le tasse a rate: il metodo semplice per ottenere anche degli sconti – cellulari.it

Questo è ciò che fra poco tempo potremo fare, pagare a rate e in più ottenere anche degli sconti. Ecco la novità e la procedura da seguire per poterlo fare. 

Come pagare le tasse a rate e ottenere degli sconti: la novità

Con la riforma fiscale, Comuni, Province e Regioni potranno rateizzare o ridurre IMU, TARI e altri tributi locali per imprese in crisi che attivano le procedure previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Uomo scrive su quaderno e fa calcolo con calcolatrice
Come pagare le tasse a rate e ottenere degli sconti: la novità – cellulari.it

Questo proprio per aiutare le imprese in difficoltà nel pagamento dei tributi locali (quali IMU e TARI). Con la legge delega per la riforma fiscale, approvata definitivamente il 5 agosto, Comuni, Province e Regioni potranno concordare piani di rientro e persino riduzioni parziali del debito, con i contribuenti che affrontano una crisi aziendale. Però la misura non è rivolta a tutti ma solo a chi attiva una delle procedure previste dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII).

Nel caso di contribuenti morosi, per via del principio del credito tributario, gli enti locali non potevano concedere dilazioni o riduzioni. La nuova legge cambia tutto: se un’impresa dimostra di essere in crisi e avvia le procedure previste dal CCII, potrà proporre all’ente impositore un piano di pagamento a rate o una riduzione dell’importo dovuto. Piuttosto che non recuperare nulla, recuperare solo una parte del credito è da preferire.

In questo modo si aiuta anche un’impresa in difficoltà temporanea, salvando dei posti di lavoro. Questo è un cambiamento rivoluzionario e culturale verso cui ci stiamo avviando. Infatti la strada è ancora lunga poiché la legge delega ha fissato i principi di questo cambiamento ma mancano ancora i decreti attuativi in cui saranno definiti criteri, limiti e modalità di accesso alla rateizzazione o al pagamento parziale.

Il Governo ha tempo fino al 29 agosto 2026 per emanare i testi definitivi, con ulteriori due anni a disposizione per eventuali interventi correttivi. Quindi, fino ad allora la disciplina vigente è quella che vale.

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