A Ostia le hanno chiesto 1 euro per la ricarica del telefonino: succede anche questo tra le tante stranezze che si ascoltano tutti i giorni.
Quest’ultima estate sarà, tra le altre cose, ricordata come quella del caro ombrelloni, con i prezzi alle stelle per avere due lettini in prima fila e i gestori che si lamentano se il loro lido resta vuoto. Ma come scrive Il Corriere della Sera a Ostia sul litorale laziale succede di più: un ristorante di un lido ha chiesto a una signora 1 euro per attaccare alla presa il suo telefonino.

La cliente in questione che sui social si chiama Monica Fox ha dovuto pagare 1 euro per aver ricaricato il telefonino per una quarantina di minuti. Ha postato tutto su Facebook ricevendo commenti più che altro solidali.
La ricarica di 1€ per attaccare la batteria del telefonino alla presa a Ostia
Monica Fox ha raccontato lo spiacevole episodio sui social, postando una foto dello scontrino ricevuto proprio di 1€. Su quest’ultimo c’è scritto “charge” che vuol dire appunto “ricarica”. “Ostia… ho chiesto allo stabilimento, dove vado da circa un mesetto, di ricaricare il telefono, perché completamente scarico. Il personaggio ha detto che per 30 minuti erano 50 centesimi. Sono andata dopo 42 minuti… 1 euro.. ecco lo scontrino. Credo che con questo abbiamo toccato il fondo”. Con queste parole la cliente del ristorante all’interno dello stabilimento Urbinati di Ostia.
La cliente ha ricevuto commenti del tipo: “Voglio pensare che sia stato solo il comportamento un po’ zelante di qualche ragazzo dipendente e non il titolare… Mi sembra davvero assurdo”. E ancora: “Questo perché eri già cliente da tempo. Vergogna infinita”, “E niente…fa ridere! Soprattutto immaginare la tua faccia quando ha presentato il conto!”. Ma c’è stato anche chi invece si è schierato con i titolari del ristorante sul litorale laziale: “Poteva anche rifiutare, visto che il gestore le aveva detto prima della ricarica quanto le veniva a costare, non ha senso adesso mettere lo scontrino”.
La crisi degli stabilimenti balneari
Come dicevamo in tutta Italia c’è stata una flessione delle presenze agli stabilimenti balneari quest’anno. Pensando sempre alla zona di Ostia e anche di Fiumicino si è registrata una diminuzione del 20-25% di presenze rispetto agli anni precedenti.
Simonetta Mancini, dell’associazione Balnearia, come scrive il Corriere della Sera, ha dichiarato: “La flessione non è causata solo i prezzi, visto che noi facciamo pagare i lettini 10 euro nei festivi. Stiamo cercando anche noi di capire cosa sta succedendo, se si tratta di disaffezione, di un diverso modo di fare vacanza, certo ha un ruolo la crisi dei consumi e del ceto che di solito frequenta le nostre spiagge. Dico anche che non bisogna essere strumentali: sottolineare i casi limite, di ombrelloni affittati a 500 euro al giorno, non restituisce una fotografia verosimile della situazione”.