Ora c’è una data ufficiale: ecco da quando non avremo più le pensioni

Brutte notizie: da questa data non avremo più le pensioni ed ecco cosa succederà.

C’è chi fa conti su conti per capire quando andrà in pensione, soprattutto i lavoratori che ormai hanno una certa età o maturato gli anni di contributi necessari per poter finalmente lasciare il lavoro.

Scritta "pension", occhiali da vista, calcolatrice, donna preoccupata
Ora c’è una data ufficiale: ecco da quando non avremo più le pensioni – cellulari.it

Ma a pensare alla pensione sono anche tanti giovanissimi o chi lavora già da 10-20-30 anni. Per tutte queste persone la pensione non è così scontata, anche perché i sistemi pensionistici cambiano periodicamente e il futuro non è così certo. Addirittura c’è ora la data ufficiale da cui non avremo più le pensioni.

Da questa data non avremo più le pensioni: è ufficiale

Ma perché si continua a dire che i giovani non vedranno mai la pensione? Perché l’INPS ha i conti in rossi e perché il lavoro, sempre più precario e con salari bassi, rischia di peggiorare la situazione contributiva dei lavoratori. Quindi dobbiamo davvero aspettarci di non avere più la pensione in futuro?

Calcolatrice, monete, calendario con date cerchiate
Da questa data non avremo più le pensioni: è ufficiale – cellulari.it

Ad “aggravare” la situazione è anche il fatto che la vita media della popolazione è aumentata e nonostante questo sia positivo per tutti noi, è negativo per quanto riguarda l’INPS. Infatti per l’Istituto Previdenziale significa dover pagare per più tempo la pensione ad un pensionato. Per questo vengono allontanate le pensioni e inaspriti i requisiti per poterci andare (già dal 2027 assisteremo a questo).

Si tratta infatti di una delle soluzioni ipotizzate, così come ridurre gli importi stessi delle pensioni. Il problema per l’INPS è che i cittadini passivi, quelli a cui continua ad erogare la pensione, sono di più dei lavoratori che versano i contributi. Quindi in futuro potrebbero mancare i soldi per pagare le pensioni, oltre al fatto che a salari più bassi corrispondono anche contributi versati commisurati, e quindi anch’essi più scarsi.

Ed è proprio per l’entità dei contributi che probabilmente in futuro non vedremo più la pensione. Con le pensioni contributive, un contribuente deve arrivare almeno all’assegno sociale per andare in pensione a 67 anni. Per le pensioni anticipate contributive, a 64 anni bisogna arrivare ad un trattamento non inferiore a 3 volte l’assegno sociale. Dal 2027 si dovrebbe arrivare a 2,3 volte l’assegno sociale (quindi ancora più alto).

Chi sta versando adesso, rischia di non arrivare mai agli importi minimi previsti, ed ecco perché sarà difficile vedere la pensione.

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