La truffa del “Numero Sbagliato” si sta diffondendo a macchia d’olio e potrebbe fare parecchie vittime nelle prossime settimane: come riconoscerla e come fare a difendersi.
Chiunque abbia un’utenza telefonica, presto o tardi, si trova a doversi confrontare con tentativi di raggiro da parte di malintenzionati. Gli stratagemmi si sono moltiplicati in questi anni, offrendo una variante sempre nuova agli approcci con i quali i malintenzionati cercano di ingannare i propri interlocutori.
I semplici messaggi di allerta o le comunicazioni di premi e offerte ormai sono noti a tutti e anche quelli fatti meglio, ovvero quelli che presentano un’elaborazione grafica talmente ben fatta da sembrare provenienti dall’azienda o dall’ente per cui i truffatori si spacciano, non ingannano quasi più nessuno.
Per tale motivo i cybercriminali hanno studiato nuove tecniche di approccio, più confidenziali, con le quali cercano di instaurare un rapporto di fiducia con l’interlocutore per poi trarlo in inganno. A questa tipologia di truffa appartiene anche quella del “numero sbagliato”, un raggiro che si sta diffondendo a macchia d’olio negli States e che presto potrebbe arrivare anche dalle nostre parti.
Come funziona la truffa del “Numero sbagliato” e come difendersi
Lo schema è abbastanza semplice, il truffatore invia un messaggio contenente una richiesta innocua o un’informazione come se l’interlocutore fosse un amico o qualcuno che si conosce bene. Non c’è dunque alcuna richiesta di denaro e nemmeno un tentativo di spacciarsi per un familiare in difficoltà, il che fa sembrare che il contatto abbia sbagliato numero.
Ciò su cui contano i truffatori è che la vittima risponda al messaggio per cortesia, per informarli che la richiesta o l’informazione non è giunta alla persona che desiderava contattare. In quel momento inizia la seconda parte del piano, ovvero quella di stabilire una conversazione vera e propria.
Il truffatore, infatti, si pone in maniera cordiale e dopo aver ringraziato per la gentilezza cerca di instaurare una conversazione, di creare un’intesa con l’interlocutore. Lo scopo è quello di creare un rapporto d’amicizia e laddove c’è spazio di manovra un vero e proprio flirt. Una volta ottenuta la fiducia scatta la fase tre, la condivisione di link malevoli che servono per defraudare la vittima.
Il metodo migliore per difendersi da una simile truffa è ignorare i messaggi provenienti da numeri che non si conoscono e resistere dunque dall’impulso di fare una buona azione. Qualora sia più forte di voi, fate comunque attenzione a non dare troppa confidenza e ovviamente a non cliccare su link condivisi sulla chat.