Tutto sulla nuova sanatoria per le Partite Iva: ecco chi può aderire e come farlo.
Si sta tornando a parlare di una nuova sanatoria destinata alle Partite Iva, una misura pensata per offrire una via d’uscita agevolata a chi ha accumulato debiti o ha pendenze con il fisco.
Molti lavoratori e piccoli imprenditori devono sempre più affrontare le incertezze del contesto economico che ci troviamo a vivere e questa sanatoria è una “manna dal cielo” per regolarizzare la propria posizione. Ecco chi può aderire e come farlo seguendo tutti i passaggi correttamente.
La nuova sanatoria per le Partite Iva: cosa sapere
Il Governo ha fissato le date per aderire al ravvedimento speciale. Si tratta dello strumento di pace fiscale pensato per i contribuenti che scelgono il concordato preventivo biennale.

Questa misura permette di regolarizzare le posizioni fiscali relative agli anni d’imposta 2019-2023, versando un’imposta sostitutiva su base forfettaria calcolata in relazione al punteggio ISA ottenuto. Si può aderire al ravvedimento speciale a partire dal 1° gennaio 2026 e fino al 15 marzo 2026. Il pagamento rateale è di massimo 10 rate mensili, con termine ultimo fissato al 15 dicembre 2026.
Questa misura del ravvedimento speciale si rivolge a imprenditori e professionisti titolari di partita IVA, che hanno applicato gli Indicatori Sintetici di Affidabilità (ISA) e che hanno deciso di aderire al concordato preventivo biennale per le annualità 2024 e 2025. Chi aderisce pagherà un’imposta sostitutiva che copre Irpef/Ires, addizionali e Irap.
L’importo da versare è costituito dalla differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo, già dichiarato in ciascuna annualità, e il valore dello stesso incrementato nella misura del:
- 5% per ISA pari a 10
- 10% per ISA tra 8 e 10
- 20% per ISA tra 6 e 8
- 30% per ISA tra 4 e 6
- 40% per ISA tra 3 e 4
- 50% per ISA inferiore a 3
Le aliquote sull’imposta sostitutiva sono:
- Irpef/Ires: 10% per ISA pari o superiore al 9
- 12% per ISA tra 6 e 8
- 15% per ISA inferiore a 6
- Irap: 3,9%, con riduzione del 50% per gli anni colpiti dal Covid-19
Per gli anni 2020 e 2021 è prevista una riduzione delle aliquote del 30% per via della pandemia. L’accesso al ravvedimento speciale è consentito anche qualora i contribuenti abbiano dichiarato:
- una delle cause di esclusione dagli ISA legate al Covid-19
- condizioni che hanno influito sul normale svolgimento dell’attività
- una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA per più attività
Per le annualità per cui non si abbia punteggio ISA, la determinazione della base imponibile corrisponderà alla differenza tra il reddito d’impresa o di lavoro autonomo dichiarato per ciascun esercizio e il medesimo importo incrementato del 25%. Quindi, l’aliquota dell’imposta sostitutiva, sostituente le imposte sui redditi e le eventuali addizionali, è fissata al 12,5%. Invece l’aliquota applicabile all’imposta sostitutiva dell’IRAP rimane del 3,9%.