L’INPS ha annunciato tre nuovi servizi inglobati direttamente dentro l’app IO, scaricabile gratuitamente dai cittadini dotati di identità digitale, SPID o CIE
L’app IO è senz’altro diventata uno dei punti fermi nei nostri smartphone grazie alla spinta delle numerose iniziative disposte dal governo da ormai un anno a questa parte, come il Bonus Vacanze, il Cashback e il Green Pass. Un successo ben più corposo di Immuni, come dimostrano anche le ultime novità in arrivo da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), destinate appunto ad arricchire l’esperienza d’uso dell’applicazione.
Come si evince dal comunicato stampa diffuso nella giornata di ieri, l’INPS ha infatti annunciato di aver sottoscritto l’accordo di adesione con PagoPA, la società pubblica per il digitale creata allo scopo di diffondere i servizi digitali, passaggio per l’appunto propedeutico per potere integrare tre nuovi servizi dell’INPS dentro alla piattaforma. In particolare, tra le funzionalità in arrivo figureranno:
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Partendo proprio da quest’ultima, vale la pena ricordare che la Cassetta postale consente al cittadino di consultare la corrispondenza inviata dall’INPS dal 2006 ad oggi. Per effetto dell’inserimento dentro l’app IO, il servizio potrà essere inoltre utilizzato a beneficio dei destinatari della domanda di accoglimento della NASpI, i quali potranno visualizzare un video interattivo e personalizzato che spiegherà loro le modalità di calcolo di quest’ultima e la sua durata; è importante precisare che le informazioni verranno selezionate in base alla categoria di appartenenza. Inoltre, il video accompagnerà all’utente ad altri servizi presenti sul sito INPS e, attraverso le apposite icone “call to action”, verrà reindirizzato direttamente ad ognuno dei servizi in questione.
Per effetto dell’accordo tra amministrazioni pubbliche e PagoPA, sarà realizzata nel 2022 una piattaforma digitale nazionale dei dati, al fine di agevolare lo scambio o l’interoperabilità delle informazioni tra le varie amministrazioni. L’INPS è la terza ad avere aderito al progetto, dopo l’Agenzia delle Entrate e l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente.
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Pertanto, al cittadino basterà fornire una sola volta il proprio Isee, titolo di studio, indirizzo ed altre informazioni: saranno infatti le varie amministrazioni ad agevolare il transito dei dati, laddove necessario.
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