Secondo i grandi fan della AI potremo smettere tutti di lavorare ma sarà davvero la fine del lavoro in ufficio? Toglieremo gli impiegati e faranno tutti le AI?
Il mondo del lavoro potrebbe effettivamente cambiare a causa dell’implementazione massiccia di sistemi di intelligenza artificiale per svolgere le mansioni più disparate e per coprire attività prima svolte dagli esseri umani. Questo, quantomeno, è forse il grande sogno di chi si trova ai piani alti.
Anche perché le intelligenze artificiali non vanno in ferie, non hanno malattia, non fanno figli e quindi non hanno bisogno di congedi parentali, e possono lavorare praticamente senza sosta. Ma il mondo del lavoro è effettivamente ormai finito? Rischiamo di diventare tutti disoccupati o di doverci reinventare per poter rimanere al passo coi tempi?
Che cosa succederà con le AI in ufficio?
A guardare quello che sta succedendo soprattutto in alcuni ambiti e in tante società importanti, sembra che ormai il lavoro del classico impiegato d’ufficio abbia i giorni contati. Questo perché le intelligenze artificiali arriveranno e porteranno via tutti quei compiti che adesso occupano la maggior parte delle giornate. Ma è davvero così scontato e la fine è davvero prossima?

In realtà è molto più probabile che, come successo con strumenti tecnologici che adesso sono la norma, già a partire dalle calcolatrici passando per i computer raffinatissimi, ci troveremo a lavorare in una maniera diversa, secondo alcuni più efficiente. Ma occorrerà che le AI che dovranno accompagnare lavoratori e lavoratrici siano all’altezza.
Perché, nonostante i grandi programmi, ci sono diversi casi di società anche molto importanti che hanno tentato la strada dell’eliminazione totale di almeno parte della forza lavoro umana in quegli ambienti e in quelle attività in cui pareva più facile inserire invece le intelligenze artificiali, salvo poi dover fare di corsa marcia indietro e dover trovare lavoratori umani per rispondere ai disastri portati dalle intelligenze artificiali.
E, se non bastasse la questione relativa all’etica e al lavoro, c’è anche da chiarire cosa succede nel momento in cui l’intelligenza artificiale sbaglierà. Perché un’altra cosa che ancora non si può dire, e di nuovo nonostante i programmi e la pubblicità è così, è che le intelligenze artificiali siano perfette. ff
In realtà commettono ancora tantissimi errori, ma, mediati dagli esseri umani, questi errori sono in qualche modo gestibili. Se si dovesse ritenere che effettivamente la componente umana è superflua, chi sarà poi responsabile di quei momenti in cui le AI dovessero sbandare e sbagliare? A queste domande occorrerà rispondere prima di adottare entusiasti i sistemi di intelligenza artificiale pensando di risparmiare.
Ultima questione, che rimane anch’essa ancora aperta, il modo in cui le intelligenze artificiali sono state addestrate e saranno addestrate. Emblematico risulta essere in questo senso il caso dei developer licenziati nel colosso dei videogiochi mobile King che sono stati rimpiazzati, a quanto pare, dall’intelligenza artificiale che hanno contribuito ad addestrare.