Non hai diritto alla pensione: la beffa per chi ha cominciato a lavorare troppo presto

Molte persone non riusciranno ad andare in pensione nonostante abbiano cominciato a lavorare molto presto: ecco perché gli viene negata. 

È pensiero comune credere che prima si inizi a lavorare e prima si vada in pensione. Ma a quanto pare non è propriamente così in quanto alcune persone che hanno cominciato a lavorare molto presto, si sono visti negata la pensione. 

Grafico, monete, disegno di uomo e donna
Non hai diritto alla pensione: la beffa per chi ha cominciato a lavorare troppo presto – cellulari.it

Infatti, chi ha cominciato a lavorare prima del 1996, non può accedere alla pensione a 64 anni: ecco perché e cosa prevede il sistema previdenziale attuale.

Perché chi ha cominciato a lavorare presto non ha diritto alla pensione

Nonostante si sia spesso sentito parlare che si potesse andare in pensione a 64 anni di età con 20 anni di contributi, questa non è una possibilità accessibile a tutti. 

Uomo anziano con occhiali da vista legge qualcosa sul tablet
Perché chi ha cominciato a lavorare presto non ha diritto alla pensione – cellulari.it

Infatti, ciò viene negato a chi  ha iniziato a lavorare prima del 1996, poiché non rientra nel cosiddetto sistema contributivo puro. Infatti, la pensione anticipata a 64 anni è prevista per chi possiede tutti i contributi versati dopo il 1°gennaio 1996, rientrando quindi nel sistema contributivo puro.

I requisiti per accedere alla misura sono: 

  • 64 anni di età anagrafica
  • almeno 20 anni di contributi effettivi
  • un importo dell’assegno pensionistico pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale (per le donne invece ammonta a 2,8 volte se hanno un figlio e a 2,6 volte se hanno almeno 2 figli).

La misura è pensata per lavoratori con carriere regolari e redditi medio-alti, in grado di maturare un trattamento pensionistico superiore alla soglia minima prevista. Invece chi ha anche un solo contributo accreditato prima del 1996 rientra nel sistema misto (una combinazione di metodo retributivo e contributivo).

La normativa esclude queste persone dal poter andare in pensione a 64 anni, dato che ciò è riservato, senza eccezioni, solo a chi rientra interamente nel sistema contributivo. Quindi, anche chi ha iniziato a lavorare molto presto, dovrà attendere i 67 anni per andare in pensione (con quella di vecchiaia) oppure i 42 anni di contributi per gli uomini e i 41 anni e 10 mesi di contributi per la donna (per la pensione anticipata ordinaria). 

Alternative sono, se si possiedono determinati requisiti anagrafici, contributivi e sociali, la pensione con le Quote o l’Ape Sociale. Anche se è molto penalizzante per chi ha iniziato a lavorare presto non poter andare in pensione a 64 anni, il Ministero del Lavoro ha precisato che non sono previsti, attualmente, ampliamenti della misura.

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