La società della grande N ha diffuso alcune informazioni riguardo le modifiche a Switch 2: ti troverai con una console da buttare se fai così.
C’è una lunga tradizione, se così si può chiamare, che in un certo senso lega Nintendo e la sua community di giocatori e di giocatrici quando questa community cerca di avere più di quello che dovrebbe.
È la questione delle ROM e delle console modificate per far girare anche le copie piratate dei titoli più famosi ed è ancora aperta.
Nonostante tutti i passi avanti che Nintendo pare aver fatto sia a livello tecnologico sia a livello di minacce, ancora con la prima iterazione della console Switch è apparsa pressoché inerme di fronte a quelli che avevano e hanno avuto l’intenzione di utilizzare copie acquisite illegalmente dei suoi videogiochi.
Stavolta potrebbe esserci un’arma in più e Nintendo pare avere intenzione di utilizzarla proprio nei confronti di quelli che potenzialmente potrebbero comportarsi in modo scorretto. Funzionerà?
Nintendo minaccia il brick delle Nintendo Switch 2
Con il termine brick, che tecnicamente significa mattone, si indica quando un dispositivo viene reso inutilizzabile e, in un certo senso, quindi diventa un mattone inutile. In buona sostanza la minaccia che la società della Grande N fa a chi vorrà tentare di hackerare la propria console o chi deciderà di hackerare console e poi rivenderle è proprio questa.
Il tutto è contenuto negli aggiornamenti fatti ai termini d’uso e di servizio arrivati a coloro i quali hanno un account Nintendo. Nel testo viene infatti sottolineato, con espressioni molto più severe rispetto all’ultima versione, quello che la società si riserva di poter fare se venisse rilevato che l’utente ha in qualche modo modificato la console e superato le protezioni su hardware e software.
La soluzione estrema che Nintendo dichiara di voler mettere in atto in caso di violazione è addirittura proprio quella di rendere la console permanentemente inutilizzabile, quindi eseguire il famoso brick. A giudicare dalle reazioni online, la community, la maggior parte, pensa che si tratti di minacce pressoché inutili perché quasi la totalità degli utenti non ha intenzione, e non ha le conoscenze, per eseguire correttamente qualunque attività di jailbreak.
E poi invece ci sono quelli che scherzando dicono che basta dare alla community di chi si occupa di questo genere di modifiche illegali qualche mese dall’uscita ufficiale della console e ci sarà una soluzione che Nintendo non potrà identificare.
C’è da dire che effettivamente, tutte le console prodotte da Nintendo hanno avuto seri problemi a mantenere il proprio ecosistema al riparo dai pirati.
Con l’ultima versione del contratto di utilizzo e le modifiche c’è però un piccolo problema: la minaccia di rendere inutilizzabile una console legalmente posseduta da un soggetto non è applicabile per esempio all’interno dell’Unione Europea e, infatti, parrebbe che i cambiamenti presenti nella versione italiana del documento non contengano questo brandello di informazioni sull’eventuale azione estrema. Nintendo Switch 2 non è ancora uscita e già si parla di come verrà accolta dagli hacker.