Alcuni fortunati lavoratori non dovranno pagare le tasse nel 2025: ecco di chi si tratta.
Se c’è qualcosa che proprio odiamo pagare, anche più delle bollette, queste sono le tasse! Eppure non ci può esimere dal farlo. Ma, a quanto pare, non pagarle non sarà più solo un sogno per alcuni lavoratori.
Alcuni fortunati lavoratori, infatti, potranno evitare di pagare le tasse nel 2025. Ma chi sono e come mai non saranno tenuti a farlo?
Chi non dovrà pagare le tasse nel 2025?
Ci sono alcuni lavoratori che non devono pagare le tasse e presentare la dichiarazione dei redditi. Ovviamente è solo una fetta di lavoratori, quelli che guadagnano fino ad un certo importo l’anno.

La soglia di redditi entro cui non si pagano le tasse è quella definita no tax area. Non è un limite univoco, ma l’importo cambia in base alla tipologia di reddito. Per i lavoratori dipendenti, il limite entro cui non pagare l’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche), è definito dalla detrazione da lavoro dipendente che azzera la tassazione dovuta.
Per chi guadagna fino a 8.500 euro, la detrazione da lavoro dipendente spettante è pari a 1.955 euro, ovvero lo stesso importo dell’imposta (al 23%) dovuta sulla stessa somma. I pensionati non pagano le tasse su importi fino a 8.500 euro, allo stesso modo dei lavoratori. Invece, per quanto riguarda gli autonomi, la soglia entro cui non pagare le tasse è pari a 5.500 euro poiché la detrazione da lavoro autonomo è più bassa (1.260 euro).
Le soglie in questione, quindi, sono definite tenendo conto delle detrazioni che azzerano l’imposta. Per i lavoratori dipendenti, inoltre, alla soglia della no tax area si deve sommare anche il taglio al cuneo fiscale che è riconosciuto nelle seguenti percentuali:
- 7,1% per i redditi da lavoro dipendente fino a 8.500 euro
- 5,3% per i redditi tra 8.500 e 15.000 euro
- 4,8% per i redditi superiori a 15.000 euro fino a 20.000 euro.
Per redditi tra 20.000 e 32.000 euro è riconosciuta, oltre a quella da lavoro dipendente, una detrazione fissa di 1.000 euro che degrada in modo graduale per redditi compresi tra 32.000 e 40.000 euro. Nella Legge di Bilancio 2025 era stato proposto di inserire un aumento della no tax area per portarla a 12.000 euro per favorire una crescita dell’economia reale dell’Italia.
In più, si voleva intervenire sul secondo scaglione di reddito, aumentando il reddito e diminuendo l’aliquota proprio per far scendere l’inflazione e permettere alle imprese di tornare ad investire. Questo però avrebbe voluto dire agire di nuovo sulle detrazioni da lavoro e pensione, pari a 2.760, ovvero una spesa troppo esosa per le casse dello Stato, ed ecco perché la proposta non è andata a buon fine.