“Nano-alg è una formula altamente concentrata contenente miliardi di microrganismi capaci di mantenere stagni, laghi, fiumi e mari in un costante stato di saturazione di ossigeno. I nostri microrganismi sono in grado di rivitalizzare i microrganismi indigeni andati in letargo a causa delle condizioni sfavorevoli e tossicità .
Questi microrganismi lavorano insieme per attaccare e scomporre praticamente qualsiasi tipo di materia complessa”. Questa è la definizione data dalla stessa Ways, l’azienda fondata nel 1997 con sede a Roma e che commercializza in Italia il prodotto brevettato dalla statunitense Urth. Â
La proliferazione delle cosiddette alghe tossiche, fenomeno un tempo prettamente tropicale, presente sempre più di frequente nei mari che bagnano soprattutto l’Italia del sud, è favorita dalla presenza di fosforo e dalla carenza di ossigeno nell’acqua. Le alghe tossiche sono state trovate sia nell’Adriatico pugliese che nel Tirreno a livello della regione Campania.
Massimiliano Montesi, direttore commerciale della Ways, spiega che il prodotto “è stato sperimentato con successo in specchi d’acqua statunitensi, tra cui i laghi, mentre in Italia è ancora in fase di studio nel Lago di Vico, con l’ausilio di alcune vasche. L’abbiamo presentato anche all’Istituto superiore di Sanità , sicuri che la sperimentazione avrà esito positivo”.
Montesi sostiene che Nano-alg possiede il certificato Omri (Organic Materials Review Institute), un organismo statunitense indipendente creato per controllare e garantire la qualità dei prodotti biologici e dei mezzi tecnici impiegati nell’ agricoltura biologica.
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 Il manager continua dicendo che “la speranza è che questo prodotto sia certificato anche in Italia e adottato dalle istituzioni, perché siamo convinti possa essere utile alla collettività ”. Secondo l’azienda produttrice, grazie alla capacità del prodotto di scomporre grassi, oli, materiali cellulosici e detergenti chimici, Nano-alg, può essere anche utilizzato come “rimedio al gasolio, olio dei motori, benzine, solventi vari e altre sostanze inquinanti” presenti nelle acque, per una soluzione integralmente naturale.
Tra i dipendenti della Ways ci sono due ingegneri; l’azienda dispone anche di un operaio e un laboratorio per effettuare le prove. Tra i prodotti di punta dell’azienda c’è sicuramente Aqua Sphaera, la macchina capace di trasformare l’umidità in acqua potabile, ottenendone dai 15 ai 6 mila litri, presentata anche alla Fao; una macchina auto-rigenerante dotata di filtri e contenitori, con capacità da 30 a 200 litri, già venduta in Sri Lanka, Libano e Oman.
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