Anche se non le usi più, non buttare via le musicassette degli anni 80 e 90: ti fanno guadagnare tantissimo.
Ora ascoltiamo la musica su YouTube o sulle piattaforme di streaming musicale come Spotify ma c’è ancora chi si ricorda delle musicassette. In casa può capitare ancora di averle in qualche scatolone a prendere polvere ma non è arrivato il momento di buttarle via.

Ce ne sono alcune degli anni 80 e 90 che valgono davvero tanti soldi quindi, controlla subito se hai questi titoli perché con il guadagno potresti prenotare le prossime vacanze.
Le musicassette degli anni 80 e 90 che valgono tanto
Ci sono alcune musicassette degli anni 80 e 90 che possono valere davvero tanti soldi. Magari si tratta di pezzi introvabili di cui furono lanciati solo pochi pezzi sul mercato: insomma, quegli esemplari che i collezionisti vorrebbero a tutti i costi.

Fra queste ci sono alcune musicassette di Vasco Rossi che iniziò la sua carriera nel 1978 diventando uno degli artisti italiani più amati. Il primo disco dato alle stampe fu “Ma cosa vuoi che sia un canzone” ed ebbe poco successo. Vennero stampate poche copie sia su vinile che su musicassetta ma chi ora ha questo pezzo, magari ben tenuto, potrebbe rivenderlo tranquillamente a 1000 euro.
Un’altra musicassetta che vale tanto è legata ad un altro artista italiano tanto amato ovvero Franco Battiato. Prima del genere pop, sperimentò con la musica elettronica in particolar modo nei suoi primi due dischi: “Fetus” del 1972 e “Pollution” del 1973. Vendettero però molto poco all’inizio ma poi furono riscoperti successivamente. La musicassetta di Battiato, Fetus, oggi è valutata dai 1000 euro in su.
La terza videocassetta di valore è “Il nostro caro angelo” di Lucio Battisti che contiene anche il singolo “La collina dei ciliegi”. un vero capolavoro che ancora oggi apprezzano anche i più giovani. Questo pezzo oggi vale tra i 300 e i 700 euro. “Tutti morimmo a stento”, concept album dedicato alla morte di De André, uscito nel 1968, è un’altra musicassetta che fa guadagnare una cifra considerevole: almeno 800 euro.
Infine, nel 1985 iniziò la carriera il gruppo dei Litfiba composto da Piero Pelù e Ghigo Renzulli. Il primo album a riscuotere successo fu “Desaparecido”: chi ne possiede una copia potrebbe guadagnare tra i 200 e i 500 euro. Insomma, tutto ciò che per noi non ha più utilità e valore, potrebbe in realtà essere qualcosa che altre persone desiderano e acquisterebbero anche a cifre importanti!