Il meteo di questo marzo è stato mite più del previsto. Della primavera non si vede ancora l’ombra. Ancora pioggia e vento sulla penisola.
Grandi novità dal punto di vista meteo per la penisola italiana. Ad oggi della primavera non si vede ancora l’ombra e la situazione sulla penisola continuerà ad essere caratterizzata da piogge e vento come mai successo prima. Bisogna fare molta attenzione: andiamo a vedere che cosa sta succedendo.
Stiamo vivendo un inizio di primavera a dir poco inedito per la penisola italiana. Infatti il caldo tarda ad arrivare e piogge e precipitazioni continuano a caratterizzare le giornate della penisola italiana. A provocare queste nuove perturbazioni ci saranno le correnti atlantiche pronte a stravolgere il meteo italiano.
Questa situazione si sta venendo a creare dopo diverse settimane di meteo anticiclonico. Sono state rarissime e brevi le pause perturbate salvo una particolare assenza pressoché totale di precipitazioni in particolare al Centro-Nord. Proprio sulle regioni settentrionali avremo un grave problema di siccità e temperature quasi da record. Al termine di questo marzo la situazione meteorologica sulla penisola è destinata a cambiare radicalmente. Scopriamo quindi che cosa sta succedendo sulla penisola italiana dal punto di vista meteo.
A fornire ulteriori aggiornamenti sulle previsioni meteo della penisola italiana ci ha pensato il portale inglese ECMWF. Secondo il sito specializzato il mese di marzo potrebbe concludersi con valori superiori alla media di circa 3-5°C e quindi con livelli di caldo da primato, andando a confermare il trend degli ultimi anni che conferma il fenomeno del riscaldamento climatico.
Dall’altra parte però non avremo sempre sole sulla penisola italiana nei prossimi giorni. Secondo le proiezioni atmosferiche avremo un tempo atmosferico piuttosto instabile e dinamico, caratterizzato da una raffica di perturbazioni atlantiche. A bilanciare questa situazione ci saranno diverse rimonte anticicloniche a matrice africana. I venti di bassa pressione richiameranno venti più caldi ricchi di umidità dai quadranti meridionali.
Questo contesto non sarà altro che carburante per la formazione di rovesci e temporali intensi, con diversi rischi specialmente nelle regioni settentrionali. Ma non avremo solamente pioggia, visto che la neve tornerà ad imbiancare le Alpi e risulterà copiosa e abbondante oltre i 1000-1200 metri nelle località sciistiche. Situazione differente per il Sud Italia pronto a rimanere ai margini di questo peggioramento. L’anticiclone qui arriverebbe a garantire temperature superiori ai 20°C. Attenzione però, perché non è detto che le precipitazioni non colpiranno le regioni del Sud italia.
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